Cronache

Giambruno, che cosa c'è di (poco) sconvolgente nelle frasi sullo stupro

di Marina Terragni*

Il compagno della Meloni è finito negli ultimi giorni nella bufera per alcune frasi considerate sessiste e fuori luogo: ma è davvero così? Il commento

Non lo dice benissimo, ma mi pare intenda questo: se però bevi fino a stordirti il rischio che qualcuno voglia abusare di te aumenta. Anche qui: è chiaro che non si tratta di una strategia contro la violenza maschile, ma di una semplice strategia di autodifesa. Se fossi madre di una ragazza, avrei molta paura per lei e probabilmente gli direi: buon senso, non ti strafare, non rimanere mai sola, etc etc.

Eppure io sono una che, da sempre, lotta contro la violenza maschile. Per fare un esempio: quando le esperte di antiviolenza mettono in guardia le donne contro "l'ultimo appuntamento" con l'ex o dicono loro di essere molto caute, dopo avere sporto denuncia, non stanno legittimando le violenze dell'ex, stanno solo dando dei consigli, sulla base dell'esperienza, perché la donna non corra, inutilmente, rischi supplementari.Del caso di Palermo mi ha molto colpito il fatto che, a quanto ho letto, la ragazza ha accolto l'invito a uscire da parte di uno che aveva GIA' tentato di violentarla. Questo significa che era consenziente ? No.

Questo significa che doveva restarsene a casa? Nemmeno. Significa solo che la ragazza ha sottovalutato il rischio a cui si sarebbe esposta, dato che il suo "amico" aveva già manifestato i suoi intenti violenti.Un altro caso, quello che ha visto coinvolto il figlio di La Russa: sempre secondo quanto abbiamo letto, la ragazza faceva uso di svariate sostanze psicotrope a scopo terapeutico, a cui ha aggiunto il consumo di altre sostanze (marijuana, alcol) a scopo ricreativo, non sappiamo invece se le sia stato fatto assumere, forzatamente, qualcos'altro.

Anche qui: non è in questione il "diritto" di una maggiorenne di fare quello che le pare, compreso assumere sostanze. Se sto seguendo una semplice terapia antibiotica e il medico mi sconsiglia di berci sopra dell'alcol, non è in questione il mio "diritto" di bere alcol. Se poi, però, mi sento male, ero avvertita. E' la stessa cosa.Nessun dubbio sul fatto che, se tu ti fai fino a perdere il controllo, nessuno può abusare del tuo stato e la legge su questo è molto chiara.

E che, se tu vuoi farti fino a perdere il controllo, puoi liberamente farlo, è tuo "diritto". Ma poi può capitare, anzi capita spesso, che qualcuno si senta autorizzato dalla tua perdita di controllo a metterti le mani addosso. Il mondo andrà così e andrà così fintanto che la logica maschile del dominio non verrà sradicata. E noi tutte lottiamo, da sempre, tenendo all'orizzonte questo obiettivo.

Ciò non toglie che da madre, da sorella, da amica, io possa dire a una ragazza: evita di farti fino a perdere il controllo.p.p.s: Radio e tv, in questi giorni, sono stati pieni di opinionisti, donne e uomini, che hanno detto le stesse cose espresse da Giambruno, e nessuno ha alzato le barricate. Se Giambruno non fosse il compagno della premier, le sue parole sarebbero passate inosservate…

*Commento a cura di Marina Terragni, giornalista, editorialista di “Io Donna-Corriere della Sera” (rubrica “Maschile/Femminile”) e scrittrice