Camorra, il tribunale dei minori di Napoli toglie i figli ai boss
Camorra, il tribunale per i minori di Napoli ha sospeso la potesta' genitoriale a elementi di vertice e affiliati del clan Elia e ha tolto ai boss 6 figli
Camorra, il tribunale dei minori di Napoli toglie i figli ai boss
Il tribunale per i minori di Napoli ha sospeso la potesta' genitoriale a elementi di vertice e affiliati del clan Elia e ha tolto ai boss 6 figli fra i 3 e i 14 anni inviandoli in case famiglia in altre regioni.
Camorra, tolti i figli agli esponenti del clan Elia
Il provvedimento riguarda cinque figli di elementi di vertice del clan egemone nella zona del Pallonetto di Santa Lucia, due dei quali fratelli, e un altro ragazzino. Tutti i genitori sono coinvolti in un blitz dei carabinieri che il 17 gennaio scorso ha determinato diversi arresti e lo smantellamento di una piazza di spaccio nell'area; tra questi, anche due pregiudicati non organici alla cosca ma legati da 'affari' agli Elia.
Camorra, "ambiente caratterizzato dall'abituale trasgressione delle regole morali e della comune convivenza"
Il comportamento dei genitori dei bambini sottratti a elementi di vertice del clan Elia dal tribunale dei minori di Napoli, era di "gravissima violazione dei doveri inerenti alla responsabilita' genitoriale", anche perche' i bambini sono cresciuti "in un contesto familiare e ambientale del tutto privo di stimoli educativi e formativi", "caratterizzato dall'abituale trasgressione delle regole morali e della comune convivenza, che ne ha seriamente compromesso la possibilita' di un adeguato sviluppo della personalita'". A scriverlo. nel provvedimento di sospensione della responsabilita' genitoriale, il collegio del tribunale per i minorenni presieduto da Giovanni Saporiti, giudice relatore Paola Vallario.
Camorra, "divieto assoluto di rapporti"
Non solo: il collegio del tribunale per i minorenni ha anche stabilito il "divieto assoluto di rapporti", perche' c'e' "necessita' di recidere i deleteri legami ambientali che hanno gia' potenzialmente compromesso l'equilibrato sviluppo dei minori".