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Cronache

Sarà necessario l'esame del Dna per avere la conferma definitiva che i resti ossei trovati a circa 200 metri dall'autostrada Messina-Palermo appartengano al piccolo Gioele, il bimbo di 4 anni scomparso sedici giorni fa insieme alla madre Viviana Parisi, 43 anni, poi trovata morta. I resti sarebbero stati straziati dagli animali selvatici che li avrebbero trascinati all'interno di una fitta radura, tra la boscaglia che circonda la zona, a circa 700 metri di distanza dal traliccio ai piedi del quale è stato scoperto il cadavere della donna. I familiari del bimbo - il padre Daniele Mondello che si è recato sul luogo del ritrovamento insieme alla sorella Mariella e al padre Letterio - non sono stati fatti avvicinare al punto esatto. "Abbiamo trovato dei resti umani che sono compatibili con quelli di un bambino dell'età di Gioele", ha detto il procuratore di Patti Angelo Cavallo incontrando i giornalisti, al termine del sopralluogo dove è stato effettuato il ritrovamento.

Per gli uomini che coordinano le ricerche del bambino i resti ossei e la maglietta portano a lui "al 99 per cento". Le tracce sono state segnalate da uno dei volontari che da giorni affiancano vigili del fuoco, forestali e poliziotti. L'uomo è un carabiniere in congedo. Il posto, coperto da rovi e arbusti si trova a circa 200 metri dall'autostrada e a una certa distanza dal punto in cui è stato trovato il corpo di Viviana Parisi, ai piedi di un traliccio della rete elettrica.

Giallo Caronia: Pm, resti compatibili con un bimbo, esame Dna - "Fino a questo momento possiamo parlare di resti compatibili con un bambino di circa 3-4 anni. Non possiamo dare per ora risposte definitive". Lo ha detto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, dopo il lungo sopralluogo, durato oltre tre ore, nella collina di Caronia dove sono stati trovati i resti ossei che gli investigatori ritengono essere di Gioele Mondello, a 200 metri dall'autostrada Messina-Palermo e 400 dal traliccio sotto il quale e' stato trovato il corpo della madre Viviana Parisi. Il magistrato ha detto che "l'autopsia sara' effettuata in tempi brevi, e che serviranno per l'identificazione accertamenti medico-legali e l'esame del Dna". "Le indagini e le ricerche - ha aggiunto Cavallo sono state effettuate in condizioni difficili. Sono state fatte varie ipotesi, se ne sono rafforzate alcune, ne sono cadute altre. Stiamo lavorando da 16 giorni e continueremo a farlo". Sollecitato dai giornalisti, il magistrato ha detto che "perdono quota le piste riconducibili ad ambiti familiari". Cosi' come quella dell'attacco da parte di animali che avrebbero martoriato il corpo del piccolo - trovato smembrato, con la testa lontana dal tronco e dal femore, individuati insieme a un ciuffo di capelli o di peli - quando non poteva piu' difendersi. Il procuratore ha sottolineato che "finora e' solo possibile dire che i resti trovati sono compatibili con un bambino di quell'eta'", ma che serviranno altri accertamenti medico-legali e l'esame del Dna. "A breve - ha spiegato - mostreremo ai familiari gli oggetti trovati sul posto per un primissimo riconoscimento, brandelli di indumenti che sarebbero del bimbo. E' esclusa la presenza di oggetti che siano riconducibili alla madre. Poi si procedera' alle necessarie comparazione del Dna e agli accertamenti medico-legali". Sedici giorni di ricerche con squadre di uomini, mezzi, droni e cani, ma a trovare i resti che "quasi certamente" sono del piccolo Gioele Mondello, e' stato stamane un carabiniere in congedo, armato solo di una falcetta, tra i volontari che hanno risposto all'appello del papa' del bimbo. "Appureremo anche questo - ha risposto Cavallo - ma ora non mi interessa chi l'abbia trovato, l'importante e averlo trovato. Poi, che sia stato un volontario o un altro non mi interessa. Maggiore risorse disponibili avevamo, piu' alta era la possibilita' del ritrovamento. Abbiamo sempre pensato che il bambino fosse in questo posto e purtroppo i fatti ci danno ragione. Continueremo a lavorare e andare fino in fondo in questa triste storia". Ora "e' il momento del silenzio, lasciateci lavorare", ha concluso il magistrato, "ci stringiamo alla famiglia e continueremo a lavorare per andare fino in fondo a questa storia triste".

Giallo Caronia: pm, avanti nel silenzio, andremo fino in fondo - "Ora e' il momento di lavorare nel silenzio. Ci stringiamo alla famiglia e continueremo a lavorare per andare fino in fondo a questa triste storia". Lo ha assicurato il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, rispondendo ai giornalisti, dopo i prolungati rilievi nella zona del ritrovamento dei resti che quasi certamente sono del piccolo Gioele Mondello.

Giallo Caronia: pm, l'ex carabiniere? Valuteremo pure ricerche - Sedici giorni di ricerche con squadre di uomini, mezzi, droni e cani, ma a trovare i resti che "quasi certamente" sono del piccolo Gioele Mondello, e' stato stamane un carabiniere in congedo, armato solo di una falcetta, tra i volontari che hanno risposto all'appello del papa' del bimbo. "Appureremo anche questo - ha risposto ai giornalisti il procuratore di Patti, Angelo Cavallo - ma ora non mi interessa chi l'abbia trovato, l'importante e averlo trovato. Poi, che sia stato un volontario o un altro non mi interessa. Maggiore risorse disponibili avevamo, piu' alta era la possibilita' del ritrovamento. Abbiamo sempre pensato che il bambino fosse in questo posto e purtroppo i fatti ci danno ragione. Continueremo a lavorare e andare fino in fondo in questa triste storia".

DJ MORTA: FONTI INVESTIGATIVE, 'CORPO BIMBO TRASCINATO DA CANI O DA MAIALI' - I resti presumibilmente del piccolo Gioele ritrovati nelle campagne di Caronia, il tronco a circa 400 metri dal traliccio dove è stato trovato il corpo della madre Viviana Parisi, e la testa molto distante, sarebbero stati trascinati lì "o da maiali o da cani". E' quanto spiegano all'Adnkronos fonti investigative che sono sul luogo del ritrovamento. Da circa tre ore il procuratore capo Angelo Vittorio Cavallo e il medico legale Elvira Spagnolo sono sul posto per repertare i resti trovati. A questo punto, l'ipotesi più accreditata per gli inquirenti è quella che il bambino sia stato trascinato, non si sa se vivo o morto, sino al luogo in cui è stato trovato da un carabiniere in congedo, Giuseppe Di Bello.

DJ MORTA: TROVATA TESTA BIMBO, 'FORSE E' DI GIOELE' - A quanto apprende l'Adnkronos, sarebbe stata trovata la testa di un bambino, in avanzato stato di decomposizione, a monte del luogo in cui sono stati ritrovati i resti umani di un bambino, "quasi certamente di GIOELE", dicono fonti investigative. Insieme con la testa, sarebbero stati trovati anche alcuni indumenti. "Sembra che siano del bambino, adesso si aspetta il riconoscimento", sottolineano gli investigatori.

Viviana Parisi "soffriva di paranoia e crisi mistiche", il certificato medico trovato nell'auto

"Soffriva di paranoia e ha avuto un crollo mentale dovuto a crisi mistiche”. Questo è scritto su un certificato medico di Viviana Parisi ritrovato nell’auto della donna. Il certificato medico risalente al 17 marzo scorso, rilasciato alla dj dall’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, fa luce sulle condizioni di salute mentale della donna. E' stato trovato dalla Scientifica nel cruscotto dell’Opel Corsa che la donna ha abbandonato dopo l’incidente in galleria. La condizione psichica, descritta nel documento, adesso sequestrato, sembrerebbe spiegare la volontà della donna di recarsi alla “Piramide della luce” a Motta d’Affermo. 

Viviana Parisi, il marito ha lanciato un appello su Fb: "Tutti a Caronia per cercare Gioele"

Mentre proseguono ininterrottamente da 15 giorni le ricerche di Gioele, il padre del piccolo, Daniele Mondello, ha lanciato ieri, 18 agosto, su Facebook, un appello: "Invito tutti quelli che si vogliono unire alle ricerche di mio figlio Gioele a presentarsi mercoledì 19 agosto presso il centro di coordinamento sulla SS113 al distributore di benzina IP di Caronia. Saremo lì intorno alle 7.30. Si raccomanda di indossare
abbigliamento adeguato, pantaloni lunghi e maglie con le maniche lunghe per proteggersi dai rovi. Indossate un cappellino per il sole e possibilmente portate l'acqua da bere da tenere nello zainetto insieme alle magliette di ricambio. Vi ringrazio anticipatamente".

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