Cronache

Casarini, la diocesi di Modena ammette: finanziamenti alla Ong con l'8xmille

di Redazione

L'arcivescovo Erio Castellucci ha ammesso i finanziamenti. Ora l'entourage dell'ex portavoce dei centri sociali è in allarme

Casarini, la diocesi di Modena ammette: finanziamenti alla Ong con l'8xmille 

Luca Casarini, ex portavoce dei centri sociali e ora in prima linea nel business dell’accoglienza degli immigrati con le Ong, è da giorni al centro del dibattito mediatico per l'uso dei fondi destinati alle stesse organizzazioni che si occupano dei salvataggi in mare. Nello specifico si sta cercando di fare luce sul rapporto tra Vaticano e Ong pro-immigrati. Solo ieri l'arcivescovo Erio Castellucci, intercettato ripetutamente nei suoi contatti con Casarini, ha ammesso i finanziamenti. "A partire dall'autunno 2020 ho deciso di aiutare ''Mediterranea'', elargendo periodicamente delle somme attinte alla ''carità del Vescovo'', alimentata da diversi contributi (tra i quali una percentuale dell'otto per mille affidata al Vescovo per interventi assistenziali)". Venerdi la Cei aveva invece negato di avere finanziato direttamente Mediterranea, spiegando di avere "accolto la richiesta" di due diocesi (quelle di Napoli e Palermo) che ha portato nelle casse della organizzazione 400mila euro in due anni. 

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Ora l'entourage di Luca Casarini è in allarme.  Giuditta Pini, ex deputata del Partito democratico, secondo quanto scrive il Giornale, avrebbe parlato di "mafia libica" dietro gli attacchi continui a Casarini. Mentre il prete comboniano Alex Zanotelli, già direttore della rivista Nigrizia, se la prende con la "trascrizione di conversazioni telefoniche non pubblicabili", "un vigliacco attacco verso operatori delle navi salvavita come don Mattia Ferrari e Luca Casarini, con il solo obiettivo di impedire l'aiuto economico da parte della Chiesa alle ong". Ma, fa notare il Giornale, "a essere sotto accusa non è il tema dell'aiuto economico in quanto tale alle ong ma il canale privilegiato che Mediterranea è riuscita a ritagliarsi in questi anni, a discapito di organizzazioni concorrenti, grazie ai rapporti diretti con il Vaticano e con i vertici della Conferenza episcopale italiana".