Cronache

Catania, sanità nel caos: corruzione e turbativa d'asta. Quattro arresti

Di Redazione Cronache

Diversi medici ma anche politici indagati per aver "concordato" l'identità di soggetti da coinvolgere nei progetti approvati dalla Regione

Sanità siciliana nel caos: quattro arresti per corruzione, tanti politici tra cui un ex dirigente di FdI

Un vero e proprio terremoto si è abbattuto sulla sanità siciliana: oggi 29 aprile, a Catania, sono state arrestate quattro persone per corruzione e turbativa d'asta, su provvedimento del gip Simona Ragazzi e su richiesta del pm Alessandra Tasciotti. Si tratta di Nunzio Ezio Campagna di 61 anni, vicepresidente dell'ordine dei medici; Gesualdo Antonio Missale di 52, ex funzionario amministrativo dell'ordine dei medici; Giuseppe Arcidiacono di 65 anni, cardiologo ed esponente di Fratelli d’Italia; Sebastiano Felice Agatino Ferlito di 69, odontoiatra.

Clamoroso, soprattutto, l’arresto per Pippo Arcidiacono, noto esponente della politica catanese che solo dodici giorni fa si era ritirato dalla corsa a sindaco del capoluogo di provincia, dopo un incontro “con Giovanni Donzelli, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia”.

Nell’inchiesta, come detto, risultano indagati anche altri politici: Ruggero Razza, ex assessore regionale alla Sanità ed esponente di Fdi, e Antonio Scavone, esponente del Movimento per l’Autonomia, che era titolare delle deleghe al Lavoro, sempre con Nello Musumeci. Indagato anche il presidente dell’ordine dei medici di Catania, Ignazio La Mantia. Per loro e per altri cinque indagati la Procura aveva chiesto l’applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio.