Cronache

Cecchi Gori, la Cassazione gli toglie l'indulto. Niente sconto di pena: 8 anni

L'ex produttore cinematografico è stato accusato di altri reati finanziari dopo la condanna per il crac della Fiorentina

Cecchi Gori, la Cassazione gli toglie l'indulto. Niente sconto di pena: 8 anni

Non c'è pace per Vittorio Cecchi Gori. Mano pesante della Cassazione per l'ex produttore cinematografico, via l'indulto e niente sconto di pena. Dovrà scontare 8 anni e 5 mesi di reclusione. A deciderlo è stata il 2 aprile scorso la Cassazione che - si legge sul Fatto Quotidiano - ha respinto il ricorso degli avvocati di Cecchi Gori. Per i giudici capitolini era venuta meno la possibilità di ottenere uno sconto di pena di 3 anni perché Cecchi Gori ha commesso altri reati finanziari dopo la condanna per il crac della Fiorentina di cui era presidente nel 2002.

Nel novembre 2006 infatti - prosegue il Fatto - l’ex patron viola era stato condannato a 3 anni e 4 mesi, 3 dei quali coperti dall ’indulto approvato dal governo Prodi. Nel febbraio 2020 invece la Cassazione aveva condannato Cecchi Gori a 5 anni e 6 mesi di reclusione per il fallimento da 24 milioni di euro della casa di produzione Safin Cinematografica. Così il cumulo della pena fa arrivare la condanna da scontare a 8 anni, 5 mesi e 26 giorni. Cecchi Gori sconterà la pena ai domiciliari nella sua casa romana ai Parioli in quanto quasi ottantenne, per le sue condizioni di salute deficitarie e in ragione dell’emergenza sanitaria.