Cronache

Cervelli in fuga, Paese mio ti lascio e vado via... Che sarà?

Mirco Maggi

I nostri figli scappano proprio da noi, vanno all'estero perchè li abbiamo delusi


Mi vergogno come padre e come uomo, mi sento umiliato e tradito come italiano, e la cosa peggiore è che ne sono responsabile in prima persona, perchè è anche colpa mia, e non ci sono scuse. Ed è anche colpa tua, ed è anche colpa vostra. Siamo una generazione di falliti, di corrotti, di collusi e di venduti, di egoisti e di incapaci. I nostri figli vanno all'estero per trovare lavoro? Le famose "fughe di cervelli"? Macchè! Tutte cazzate. La verità è che i nostri figli scappano proprio da noi, vanno all'estero perchè li abbiamo delusi, perchè gli abbiamo lasciato un paese invivibile e marcio nelle fondamenta; un paese insicuro, pieno di trappole, di violenza, di pericoli, di persone cattive. Vanno all'estero perchè non sopportano più i nostri compromessi, il nostro qualunquismo e la nostra falsità, la nostra miseserrima esistenza di continuare a borbottare senza fare niente, Di continuare a subire senza intervenire.

Non sopportano più la nostra falsità, i nostri divorzi, il nostro tirare a campare e l'aver scambiato il diritto per un favore come se fosse una religione, il nostro dare la colpa sempre a qualcun altro nel tentativo di giustificare la nostra inerzia e la nostra ormai cronicizzata incapacità. Ecco perchè i nostri figli vanno all'estero, ficcatevelo bene nella testa. Il lavoro è solo una concausa, un danno collaterale: spesso è davvero solo una scusa. Nel 2016 sono espatriate 124.076 persone, un aumento del 15,4% rispetto al 2015. Ma la grande fuga da questo paese di merda, l'esodo, riguarda principalmente i giovani che sono ormai il 40% (quaranta-per-cento!) di chi ha lasciato l'Italia nell'ultimo anno. I nostri figli scappano da noi. E sono proprio loro, i nostri ragazzi; e sono loro l'unica cosa che di buono e di bello abbiamo fatto, e noi li lasciamo andare via così, senza fare niente, senza cercare di fermarli.

Li guardiamo prendere treni e aerei, impauriti e pieni di dubbi, Delusi e confusi mentre tengono in mano biglietti di sola andata. Che generazione di smidollati siamo, senza più religione, senza più famiglia, senza più patria e valori, e ora anche senza più figli. Ci sta bene, eccome se ci sta bene. Perchè non siamo più nemmeno degni della nostra storia, della stirpe togata di cui facevamo parte; non meritiamo più la consanguineità con i Leonardo, i Seneca, i Raffaello, i Meucci, i Volta, e i tanti italiani che hanno scritto la storia del mondo, perchè meritiamo solo il governo che abbiamo (si: quello clandestino dove i ministri digiunano per lo Ius Soli e dove i terremotati da un anno non hanno ancora un tetto vero sulla testa). Un governo che quando i nostri figli preparavano le valigie era troppo impegnato sulle "vere" priorità degl italiani (la riforma della costituzione e l'invasione dei clandestini, quelli veri) per occuparsi di un fenomeno che adesso è esploso e sta diventando un'emorragia.

La mobilità italiana è aumentata del 60,1% e questo la dice tutta e questo è il punto di non ritorno che nessuno capisce. Siamo ancora in tempo a fare qualcosa? Che sarà? L'avrà trovata almeno Feliciano la risposta alla canzone che negli anni '70 lo rese famoso in tutto il mondo? Io non lo so. Io so soltanto che i nostri figli ci stanno lasciando: scappano dei quei coglioni che sono diventati i loro genitori, me compreso, tu compreso, voi tutti compresi.