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Cronache
Cesare Battisti, chi è la superpoliziotta Cristina Villa che lo ha arrestato

Cesare Battisti è stato arrestato in Bolivia, ma la sua cattura nasce da un ufficio di Milano. L'artefice numero uno della storica operazione che ha portato nel carcere di Oristano il terrorista latitante da decenni si chiama infatti Cristina Villa, vice dirigente della Digos di Milano.

Proprio lei si è occupata dell'attività giudiziaria che ha portato alla cattura di Battisti insieme al suo capo Claudio Ciccimarra e al procuratore generale Roberto Alfonso. Da tempo Cristina Villa stava lavorando per mettere le mani su Battisti insieme all'antiterrorismo milanese. L'antiterrorismo è tra l'altro una materia di cui lei si occupa da tempo, visto che è entrata nel reparto dedicato sin dal 2009. Tra le altre indagini delle quali si è occupata, Villa ha contribuito a sgominare le Nuove Brigate Rosse della Lioce e Davanzo con l'operazione "Tramonto". Nel 2015 ha lavorato all'arresto della famiglia di Fatima, la prima foreign fighter italiana e poi di altri due cittadini stranieri, mostrando dimestichezza anche con il terrorismo islamico.

Cristina Villa, 46 anni, è nata in provincia di Lecco da una famiglia di operai ed è entrata in polizia dopo una laurea in Giurisprudenza. Il suo arrivo in questura a Milano è datato 2001. All'inizio si occupa di ordine pubblico e dopo l'approdo in Digos guida la Sezione investigativa prima di, come detto, passare all'Antiterrorismo. Specializzazione approfondita nel 2011, quando frequenta l'accademia dell'Fbi negli Usa, in Virginia, dove mette a punto le conoscenze anche in materia di intelligence e tecniche di interrogatorio.

 

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