Cronache
Cnel mobbizza il capo della segreteria, condannato. La sentenza su Affari
La dottoressa Maria Rosaria Ciafrone, funzionario della Corte dei conti di Roma, aveva riscontrato a luglio 2022 la mancata erogazione dell'indennità
L’amministrazione rispondeva in data 29 luglio 2022 specificando che i percettori di indennità erano solo i soggetti incardinati nell’ufficio di Presidenza, invitando l’istante a consultare il proprio sito internet. La dott.ssa Ciafrone ritenendo incompleta al risposta del Cnel, con ulteriore istanza di accesso del 3 agosto 2022, precisava all’amministrazione che il link indicato dalla stessa non è esaustivo, in quanto non comprende gli altri soggetti incardinati presso l’ufficio del presidente Treu, come appare da un altro link del sito del Cnel, da quale risultano, tra i soggetti dell’Ufficio di Presidenza, anche soggetti a tempo indeterminato, in comando, che ricevono indennità, che non si sa a quale titolo, quali: Battistoni Andrea area C, Patrizio Michetti area C e Sori Raffaella area B.
Pertanto, la dott.ssa Ciafrone ha chiesto copia dei provvedimenti con i quali vengono attribuite le indennità ai soggetti suddetti, in quanto non risultano neanche dal sito amministrazione trasparente del Cnel. In data 8 agosto 2022 la dott.ssa Ciafrone presentava ulteriore istanza di accesso per acquisire copia dei provvedimenti assunti dall’amministrazione che hanno determinato la mancata erogazione della sua indennità. Il Cnel non forniva alcun riscontro rispetto alle istanze del 3 agosto 2022 e dell’8 agosto 2022. Dunque, la ricorrente proponeva ricorso al Tar per il riconoscimento del diritto di esibizione degli atti richiesti ai sensi dell’art.22 e ss. e il Tar lazio ha accolto il ricorso e dichiarando illegittimo il diniego all’accesso, ha condannato il Cnel a consentire l’accesso ai documenti richiesti.