Cronache

Concessioni balneari alle multinazionali straniere? L'Italia non rischia se..

di Giacomo Costa

Conversazione su spiagge e concessioni balneari: l'Italia deve uniformarsi alla famosa Direttiva Bolkestein. E poi...

AC: perché Lei dice “feudali”? I concessionari insediati non hanno un giusto diritto di precedenza?

GC: bisogna vedere in cosa consiste la “precedenza”. Se si intende “prelazione”, ossia venire confermati rispetto ad altri concorrenti non chiaramente superiori, forse sì. Ma se si intende “diritto di insistenza”, i cui titolari avrebbero la facoltà di conservare la concessione a vita e addirittura trasmetterla agli eredi, come ha affermato Salvini (Adnkronos, 17 Aprile 23), allora questo è indubbiamente feudale e inaccettabile, come il nostro Consiglio di Stato rilevò già nel 2005.

AC: fa presto Lei a dire “feudale”. Ma l’Italia non è la Germania, con le sue coste brumose e fredde, né la Francia, che ha una costa mediterranea breve e a tratti paludosa. Noi abbiamo molte più spiagge, molte delle quali soggette all’erosione che vanno difese con continui lavori di recupero. Ci sono famiglie che vivono di quello da molto tempo. Applicare all’Italia lo stesso modello uniforme pensato dall’Europa per ogni contesto è sbagliato.

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