Consip choc, Marroni scagiona Tiziano Renzi? "Russo non mi raccomandò Romeo"
Colpo di scena nell'inchiesta Consip. Marroni rivela: "Russo mi raccomandò l'azienda vicina a Verdini, non Romeo"
MARRONI RIVELA: "RUSSO NON MI HA MAI SPONSORIZZATO ROMEO"
"Carlo Russo non mi ha mai sponsorizzato Alfredo Romeo". Clamoroso colpo di scena nella già martoriata inchiesta Consip. L'ex ad della stessa Consip, Luigi Marroni, rivela l'Espresso, ha rivelato che l'imprenditore molto vicino a Tiziano Renzi non gli ha mai raccomandato il manager finito anche per un certo periodo in carcere in seguito all'indagine dei pm di Napoli, bensì il gruppo concorrente "vicino" a Denis Verdini.
Il tutto nonostante il fatto che i cosiddetti "pizzini" di Marroni sostenessero il contrario. Il nuovo sviluppo potrebbe scagionare definitivamente il papà di Matteo Renzi, iscritto iscritto nel registro degli indagati dai pm di Roma per concorso in traffico illecito di influenze insieme al sodale Carlo Russo, con l’accusa di aver chiesto denaro all’imprenditore Alfredo Romeo.
Come scrive “L’Espresso” risulta che lo stesso Marroni abbia spiegato ai magistrati romani che durante gli incontri Russo non gli ha mai fatto pressioni per favorire le imprese di Romeo, come sostenuto finora e come pareva trasparire dalle intercettazioni del Noe. Marroni avrebbe invece dichiarato di aver ricevuto pressioni per il raggruppamento concorrente, guidato dai francesi di Cofely. Un’azienda che Marroni aveva definito, nei verbali rilasciati il 20 dicembre 2016 agli inquirenti napoletani, essere "nel cuore" del deputato di Ala Ignazio Abrignani e, soprattutto, del senatore Denis Verdini.
Ma ora si aprono nuovi interrogativi, visto che agli atti depositati non risultano legami tra Carlo Russo e le aziende concorrenti a quella di Romeo. Si chiede Emanuele Fittipaldi sull'Espresso: "Perché Carlo Russo, se fosse davvero anche lui sponsor del raggruppamento francese, ha offerto i suoi servizi a Romeo? È un truffatore che, usando il nome dei Renzi, ha preso per i fondelli il re del facility management del Paese per strappargli denari o collaborazioni economiche? O era d'accordo con Tiziano fin dall’inizio, in modo da ottenere benefici sia dal napoletano, sia dal gruppo rivale?"