Cronache
Consip, Marroni consegna le mail con Lotti. E Renzi non aiuta l'amico ministro
Marroni consegna due anni di email con Lotti. E Renzi sentito dai pm non aiuta il suo amico ministro
Consip: ex ad Marroni consegna a pm due anni di mail con Lotti
Ancora pochi giorni e l'ex amministratore delegato di Consip Luigi Marroni, testimone chiave dell'inchiesta sulla fuga di notizie, mettera' a disposizione degli inquirenti due anni di mail scambiate con il ministro dello Sport, Luca Lotti. Si tratta di missive, che vanno dal giugno 2015 (quando il governo Renzi fece la nomina) al giugno 2017 e che nell'ottica difensiva sono indicative degli ottimi rapporti che l'allora dirigente della Centrale acquisti della pubblica amministrazione aveva con Lotti, indagato per favoreggiamento e rivelazione del segreto d'ufficio. Rapporti all'insegna della massima fiducia e collaborazione che Marroni vantava anche con altri esponenti di quell'esecutivo.
Obiettivo di Luigi Marroni, che in almeno tre occasioni ha detto ai pm di essere stato avvertito da Lotti dall'esistenza di un'indagine in corso su Consip al punto da ordinare la bonifica del suo ufficio, e' dimostrare di non essere animato da alcun desiderio di vendetta. Dal canto suo, il ministro dello sport, ribadendo la totale estraneita' ai fatti contestati, e' tornato a negare la circostanza anche nel 'faccia a faccia' di fine marzo con l'ex dirigente Consip, escludendo di averlo informato. (AGI) "Il tentativo di far passare l'ingegnere Luigi Marroni, ex ad Consip, quale persona mendace, e' radicalmente fallito. Marroni ha confermato, nel corso del confronto con il ministro Luca Lotti, quanto gia' dichiarato all'autorita' giudiziaria" , ha affermato in una nota l'avvocato Luigi Li Gotti, legale di Marroni, ribadendo che il suo cliente, nel corso del faccia a faccia con Lotti svoltosi giovedi', ha affermato che fu lui, tra gli altri, a comunicargli nel dicembre del 2016 la presenza di cimici nel suo ufficio. Una circostanza che l'ex sottosegretario continua a negare. Con questa mossa Marroni, che in passato ha gia' consegnato ai pm anche la corrispondenza con Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, spera di dimostrare una volta per tutti che non ha agito per vendetta. Sulla vicenda Consip "leggo sulla stampa ricostruzioni davvero fantasiose. E' ovvio che Marroni debba in tutti modi cercare di sostenere il suo punto di vista per non essere tacciato di falsita'. Quel che in contrario dovevo dire l'ho gia' dichiarato da tempo ai magistrati e l'ho ribadito sia nel confronto di due giorni fa sia in tutte le sedi - sedi nelle quali ho da sempre confermato la mia totale estraneita' ai fatti". Lo afferma il ministro dello Sport Luca Lotti.
Consip: entourage Lotti, come mai solo oggi mail Marroni?
"Sorprende, e non poco, che Marroni senta la necessita' di produrre oggi le mail con il ministro dopo quasi due anni dalle sue prime dichiarazioni e soprattutto tramite un difensore. Come si fa a non pensare che tema di essere tacciato di falsita'? Inoltre, e' bene ricordarlo, nessuno ha mai negato rapporti istituzionali". Stando a quanto si apprende, e' il commento dell'entourage del ministro Luca Lotti, dopo l'annuncio dell'imminente deposizione di alcune mail, "il secondo in una settimana dei legali dell'ex ad Consip" , viene aggiunto.
Consip, Renzi non aiuta Lotti
Nel frattempo Matteo Renzi, interrogato dai pm di Roma come persona informata sui fatti, non ha aiutato il suo amico ministro Luca Lotti. Secondo quanto riporta il Fatto Quotidiano, l'ex premier non avrebbe confermato la versione dell'amico ministro, secondo cui potevano esserci dissapori tra lui e l'ex ad della Centrale pubblica degli acquisti. Renzi avrebbe detto di "non essere al corrente di litigi con Marroni".