Cronache
Consip, ora nel mirino ci sono le coop. "Tangenti del 2% su ogni appalto"

Un imprenditore rivela: "Tangenti del 2% su ogni appalto". E ora nel mirino dei pm finiscono le coop
Nuova inchiesta sugli appalti a Napoli. I magistrati stavolta si sono concentrati sull'appalto da 11,5 milioni per le pulizie e altri servizi negli ospedali pediatrici Santobono, Pausilipon e Annunziata. Si sono sofferamti sulla gara Consip da 13 lotti per i servizi di pulizia.
Corruzione: Napoli, 'mazzetta' per gara da 11,5 milioni euro
Una 'mazzetta' da 200mila euro per una gara del valore complessivo di 11,5 milioni di euro e' al centro dell'indagine che ha portato a Napoli a 10 misure cautelari nei confronti di amministratori di societa', manager pubblici e imprenditori per corruzione e turbativa d'asta, reati aggravati dal metodo mafioso. L'inchiesta si e' basata anche su intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre che su servizi di osservazione e pedinamento; ma ci sono state anche le ammissioni di una delle persone destinatarie delle misure coercitive, un dirigente della societa' Manutencoop di Bologna, che formo' un'associazione temporanea di imprese con Euroservizi generali Group per partecipare alla gara di appalto per i servizi di pulizia, sanificazione, facchinaggio, logistica e movimentazione e distribuzioni merci presso i magazzini farmaceutici, morgue, economato e portierato, comprensiva della manutenzione delle aree verdi, dell'ospedale Santobono-Pausilipon. La gara fu bandita dall'azienda ospedaliera per la durata di 3 anni prorogabili in altri due e per un importo di oltre 11 milioni e mezzo di euro. Dirigenti della Manutencoop avrebbero promesso e in parte pagato a un dirigente medico medico dell'ospedale, Pasquale Arace, che era presidente della commissione di gara, e all'allora responsabile del settore legale, Guglielmo Manna, nonche' al capo del reparto di Chirurgia Giorgio Poziello, 200mila euro per aggiudicarsi l'appalto tra luglio e agosto del 2014.
L'accusa: "Tangenti del 2% su ogni appalto. Anche i politici si facevano pagare"
Per quell'appalto dunque era stata concordata una tangente pari al 2% del valore del bando, di cui vennero pagati 55mila euro tra dicembre 2014 e ottobre 2015, ma anche l'assunzione della compagna di Araci da parte di Pietro Coci, titolare della Euro Servizi che poi ha confessato tutto ai pm, e persino il pagamento delle spese per far conseguire alla donna la patente di guida. Per creare i fondi neri necessari alla 'mazzetta', Manutencoop emise una fattura di 25mila euro per operazioni inesistenti legate a un incarico di consulenza fittizio per Coci. La gara per il Santobono-Pausillipon era gia' stata al centro di una inchiesta su un altro episodio di corruzione; in questo caso la societa' coinvolta era la Kuadra, concorrente di Manutencoop-Euro Servizi, che verso' denaro a un altro componente della stessa commissione. Altro episodio di corruzione oggetto dell'indagine odierna e' quello relativo all'appalto per un servizio di pulizie per l'Adisu, azienda regionale per il diritto allo studio, degli atenei Orientale, Federico II e Parthenope. Anche in questo caso ha un ruolo Pietro Coci, che pago' 'mazzette' al direttore amministrativo Umberto Accettullo e a un funzionario del Rup Pasquale Greco. In questo caso, la tangente e' di 20mila euro piu' altre piccole somme , nonche' un I-Phone per Greco, in cambio dell'assegnazione per affidamento diretto a una ditta che fa capo al figlio e al genero di Coci di lavori di facchinaggio, pulizia, traslochi, fornitura e lavaggio biancheria. Dalle indagini e' anche emerso che Poziello, per sollecitare la "mazzetta", ha minacciato anche il cognato e collaboratore di Coci, Antonio Murolo, dicendo che sarebbero intervenuti affiliati del clan Polverino, uno tra i piu' potenti di Napoli, se non avesse avuto i suoi soldi. E' a Poziello, dunque, che viene contestata la tentata estorsione con l'aggravante del metodo mafioso. Un impiegato del Santobono, poi, Pasquale Russo, per facilitare il pagamento di alcune fatture in favore di Coci, ha omesso il mancato versamento di contributi Inps in cambio di 500 euro al mese e un posto di lavoro per il figlio.
Corruzione: arresti Asl, Manutencoop "estranei a illeciti"
In merito all'inchiesta relativa alla gara per l'affidamento dei servizi di pulizia presso l'azienda ospedaliera di Santobono-Pausilipon avviata dalla Procura di Napoli, Manutencoop facility management-áSpa precisa im una nota di essere "del tutto estranea alle ipotesi di reato oggetto di indagine contestate a tre dirigenti della societa'-áed esclude categoricamente qualsiasi condotta non conforme ai principi di correttezza e alle disposizioni di legge". A d alcuni suoi dirigenti e' stato notificato un decreto di perquisizione, eseguito presso la sede di Manutencoop, per l'acquisizione di documentazione di gara. "Stando a quanto appreso dagli organi di stampa", le ipotesi di reato "si baserebbero su dichiarazioni di terzi, esterni alla societa', che ricusa in toto, certa dell'assoluta correttezza dei propri comportamenti e di quelli dei propri dirigenti". La societa' "ha prestato la massima collaborazione e continuera' a collaborare", confermando "piena fiducia nell'attivita' della magistratura". (