Cronache
"Conta quanti sono per il nonno". Bimba di 9 anni tesoriere della cocaina
Sgominata una banda di spacciatori a Palermo: "Totale assenza di scrupoli, l'uomo spacciava davanti alla nipotina"
"Conta quanti sono per il nonno". Bimba di 9 anni, tesoriere della cocaina
La storia di cronaca che arriva da Palermo ha dell'incredibile ma è tutto vero. Un nonno costringeva la nipotina di 9 anni a fargli da tesoriere per i suoi traffici di cocaina. "Conta i soldi, guarda quanti sono". Sgominata una banda di spacciatori. In carcere - si legge sul Messaggero - sono finite 11 persone, 15 ai domiciliari e 4 con l'obbligo di firma. "È emersa la totale assenza di scrupoli dell'uomo che spacciava davanti a un bimba", ha detto il questore di Palermo. Tutto è cominciato da un gesto di coraggio. Preoccupata per la sorte del figlio tossicodipendente una madre ha deciso di rivolgersi alla polizia e di raccontare chi gli vendeva la droga. Informazioni che, per gli inquirenti, sono state un punto di partenza.
L'inchiesta ha svelato ruoli e affari di un'organizzazione criminale che spacciava cocaina in provincia di Palermo e Trapani utilizzando come pusher anche dei bambini. Un business redditizio che «impegnava» decine di persone occupate 24 ore al giorno nel soddisfare i bisogni di centinaia di acquirenti. La "rete" - prosegue il Messaggero - era capeggiata da due pregiudicati uno dei quali aveva coinvolto nell'attività di spaccio la nipote di 9 anni. Mentre la accompagnava in piscina incontrava gli acquirenti ai quali dava la cocaina. «Non solo - ha raccontato il questore di Palermo Laricchia - l'uomo utilizzava la piccola anche per il conteggio del denaro riscosso". "Contali e mettili in tasca" diceva alla piccola nipotina. Il suo telefono era intercettato da tempo.