Cronache
Coronavirus, Borrelli: “Picco? Fra 2 settimane”. A Vo’ un nuovo contagio
In India morto un medico italiano di Codogno. In Puglia molti ricoveri per i contagi da rientri da Nord
CORONAVIRUS, BORRELLI: 'FORSE PICCO NON ARRIVERA' PROSSIMA SETTIMANA MA QUELLA DOPO'
Le previsioni sul picco del coronavirus "le fanno gli esperti, sicuramente è giusto farle ma poi bisogna vedere se vengono confermate dai fatti. Forse il PICCO non arriverà la prossima settimana ma quella dopo. Tutti dicono che stiamo andando verso il PICCO e ci auguriamo che sia quanto prima". Lo ha detto il commissario per la gestione dell'emergenza coronavirus Angelo Borrelli ai microfoni di Rai Radio2 nel corso della trasmissione 'I Lunatici'.
Coronavirus, Puglia: molti ricoveri per contagi da rientri Nord
In Puglia continuano ad arrivare persone provenienti dalle regioni del Nord - 907 sono le autocertificazioni inviate alla Regione solo nella giornata del 18 marzo (data dell'ultimo aggiornamento) - e con esse arrivano anche potenziali contagi. Molte persone ricoverate negli ospedali pugliesi, infatti, sono parenti di persone, soprattutto giovani, rientrati da Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, come ha spiegato il professor Gioacchino Angarano, dirigente del reparto di Malattie infettive del Policlinico di Bari, in diverse interviste rilasciate nei giorni scorsi a giornali e televisioni locali. In tal modo i contagi si stanno moltiplicando, ha chiarito il medico, come era stato previsto nei giorni scorsi dal governatore Michele Emiliano, che aveva invitato i pugliesi residenti al nord a non rientrare. Uguale sollecitazione era stata fatta dal sindaco di Bari, Antonio Decaro. Ma i rientri continuano, come mostrano i dati in possesso della Regione: in totale - dal 29 febbraio al 18 marzo - sono 22.947 le persone che hanno firmato l'autocertificazione e dovrebbero sottostare alla quarantena di 14 giorni. Il picco dei rientri si è avuto nei giorni 8 e 9 marzo. Il problema è che queste persone, pur restando in quarantena, hanno comunque contatti con i familiari, che in molti casi diventano veicoli del contagio.
CORONAVIRUS, NUOVO CONTAGIO A VO' EUGANEO
Un nuovo caso di contagio e' stato registrato nella notte a Vo' Euganeo, il primo focolaio di Coronavirus in Veneto, dopo giorni in cui il bilancio segnava zero. Dal report della Regione, i positivi nella cittadina padovana sono cosi' 83 dall'inizio dell'epidemia. Padova - escluso Vo' - e' la provincia con piu' casi (943, +42 rispetto a ieri), seguita da Verona (784, +66) e Treviso (719, +49).
Coronavirus, morto in India turista italiano di Codogno
E' morto in India il turista italiano, medico pensionato 69enne di Codogno, che era stato ricoverato nel Rajasthan perché risultato positivo al nuovo coronavirus. Lo riportano i media indiani. Il turista era in cura al Fortis Hospital di Jaipur e secondo i medici era guarito dal Covid-19 e la sua morte sarebbe dovuta a un attacco cardiaco.
Coronavirus, 47 contagi in pochi giorni, Fondi è 'zona rossa'
Quarantasette persone contagiate in pochi giorni e Fondi, piccola comunità della provincia di Latina, situata nel Lazio meridionale, da ieri sera è divenuta "zona rossa": blindati ingressi e uscite. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal vicepresidente della Regione Daniele Leodori e dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, in accordo con il Prefetto di Latina e il sindaco di Fondi. Un giro di vite necessario dopo l'aumento dei contagiati. Nei primi giorni di marzo a far scoppiare 'il caso Fondi' è stata una festa organizzata presso il centro anziani del paese e che ha visto la partecipazione di persone provenienti dalle zone 'a rischio' del nord Italia. Da quell'incontro pubblico in poi si sono contati sempre più cittadini colpiti da Covid-19. L'ordinanza stabilisce misure urgenti di tutela della salute pubblica e consente alla Direzione regionale salute, con il coordinamento dell’Unità di crisi, di aggiornare costantemente il piano di attivazione dei posti letto al fine di incrementare quelli di Terapia intensiva e nelle unità operative di pneumologia e malattie infettive, individuando anche le strutture da adibire.
Ecco che cosa prevede l'ordinanza, almeno nelle sue parti principali: divieto di allontanamento dal territorio del Comune di Fondi da parte di tutte le persone presenti; divieto di accesso nel Comune di Fondi, salvo che per assicurare attività e servizi consentiti dall’ordinanza e fatta eccezione per il rientro al domicilio o alla residenza di coloro che fossero, per i motivi consentiti al punto 1, fuori dal Comune; sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; il divieto di spostamento delle persone fisiche, come previsto dal Dpcm dell’8 marzo 2020 e dall’ordinanza, può essere interrotto esclusivamente per il personale impiegato nelle strutture e nei servizi esclusi dalla sospensione dell’ordinanza; sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti o domiciliati, anche di fatto, nel comune di Fondi, anche dove le stesse si svolgano fuori dal territorio comunale; sospensione delle attività lavorative per le imprese, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità. Possono essere svolte anche l'attività veterinaria e tutti i lavori che possono essere svolti in modalità domiciliare e a distanza. Sono consentite le attività necessarie esclusivamente a garantire l'allevamento degli animali e le attività non prorogabili perché connesse al ciclo biologico di piante e animali.