Cronache

Credit Suisse-narcos, ai vertici della Chiesa un'associazione per delinquere?

Dopo l'emergere di nuove ennesime porcherie, forse della guida della Chiesa si è impadronita un'associazione per delinquere?

E' il caso davanti a questa escalation di misfatti delle alte sfere pastorali che papa Bergoglio faccia "pulizia" 

angioletto

Siamo tutti (o quasi) timorati di Dio, battezzati, cresimati, sposati in chiesa e morti con l'estrema unzione del prete. Andiamo quando possibile a messa (con meno convinzione), mandiamo i figli al catechismo, piangiamo i morti con l'eterno riposo, ci facciamo il segno della croce. 

Sicché nessuno può accusarci di anticlericalismo o di blasfemia se esplicitiamo un interrogativo che ci assilla dopo l'emergere di nuove ennesime porcherie commesse dai vertici ecclesiastici (i soldi della questua depositati in conti neri in Svizzera insieme con quelli di narcotrafficanti e commercianti di esseri umani): forse della guida della Chiesa Cattolica si è impadronita un'associazione per delinquere?

E' il caso, davanti a questa escalation di misfatti delle alte sfere pastorali che turba e sconvolge l'anima del popolo dei fedeli, chiamare finalmente le cose con il loro nome e invitare papa Bergoglio a fare massima e immediata pulizia?

LEGGI ANCHE: 
Credit Suisse, i clienti speciali. Vaticano, narcos e trafficanti esseri umani
Scandalo Vaticano: un quinto degli investimenti, contro la morale della Chiesa
Vaticano, cardinale Pell: "Becciu mi impedì di controllare conti della Chiesa"