Cronache
Crema, bimbo si fa male all'asilo comunale. Sindaca indagata
Il bambino si è schiacciato le dita in una porta tagliafuoco e la sindaca verrà indagata per mancato rispetto di alcune condizioni di sicurezza
Crema, bimbo si fa male all'asilo comunale. Sindaca indagata
La sindaca di Crema Stefania Bonaldi ha annunciato sul suo profilo Facebook di avere ricevuto un avviso di garanzia in relazione all'infortunio di un bimbo che si era chiuso due dita in una porta tagliafuoco dell'asilo nido comunale. Le viene contestata, spiega nel post pubblicato dopo avere informato il consiglio comunale della vicenda ieri, "la violazione della DGR di Regione Lombardia 2929 del 9 marzo 2020, relativa agli asili nido. La DGR testualmente recita: 'Elementi costruttivi, gli arredi e le attrezzature compresi i giochi, devono avere le caratteristiche antinfortunistiche, in particolare devono essere adottati idonei accorgimenti atti ad evitare situazioni di pericolo (es. spigoli acuti, gradini, radiatori sporgenti, infissi con bordi taglienti), in relazione all'età dei bambini e garantire condizioni di sicurezza e di agevole pulizia da parte del personale'"
"Da tale assunto - prosegue - la Procura deduce che la sottoscritta, in concorso con altri, avrebbe omesso 'di dotare la porta tagliafuoco di qualsivoglia dispositivo idoneo ad evitare la chiusura automatica o da garantire la chiusura ed apertura manuale in sicurezza, contro il rischio di schiacciamento degli arti o di altre parti del corpo dei bambini ivi accolti". Il piccolo, ricorda il sindaco che definisce la vicenda "fonte di grande avvilimento", "ha subito un trauma da schiacciamento del 3 e 4 dito della mano sinistra. Ha messo due dita nel cardine della porta tagliafuoco, che si era chiusa automaticamente, le ferite conseguenti hanno richiesto un periodo di cura di circa 3 mesi, fortunatamente, ed è quello che conta di più, senza che vi sia stato un lascito di lesioni permanenti, tanto che il bimbo è tornato a frequentare il nido comunale di Via Dante".
L'esponente del Pd ritiene che questo episodio sia l'occasione per "porre l'attenzione su un sistema che, a livello nazionale, necessita di interventi e correttivi, invocati anche da autorevoli opinionisti e studiosi in modo trasversale, che aumentino le tutele giuridiche a favore dei sindaci". "Del resto - argomenta - se oggi per trovare candidati disponibili è necessario un lunghissimo percorso di persuasione, è perchè servire la propria comunità è diventato troppo rischioso. Lo ha detto in modo chiarissimo il presidente di ANCI Antonio Decaro, sindaco di Bari, in una recente intervista ad un quotidiano nazionale. E' appena finito il Consiglio Comunale. All'inizio del consiglio sono intervenuta con questa comunicazione, che riporto integralmente: