Cronache
Da gennaio 103 femminicidi in Italia, media terrificante: uccisa una donna ogni tre giorni. È record
Una donna uccisa ogni tre giorni: in aumento braccialetti elettronici e denunce. Tutti i dati
Giulia Cecchettin, a un anno dalla morte della giovane il bilancio dei femminicidi in Italia è ancora drammatico: da gennaio uccise 103 donne, il dato più alto degli ultimi cinque anni
Sono 103 i femminicidi in Italia dallo scorso gennaio a oggi. Un numero altissimo che vede una donna uccisa ogni tre giorni. Un bilancio davvero allarmante che va a sfondare la quota massima registrata cinque anni fa di 102 omicidi in rosa. E manca ancora un mese e mezzo alla fine dell'anno quindi il bilancio rischia di esser ancor più catastrofico. A dircelo sono i dati delle varie Questure italiane che sono raccolti in un dossier del ministero dell'Interno. E il tutto proprio nel mese simbolo contro la violenza sulle donne.
Ma la battaglia per vincere la violenza di genere è sufficiente o mancano ancora strumenti? Le associazioni non hanno dubbi in merito: "Il contrasto e le pene sono ancora poco incisive", fanno sapere dall'Associazione DDonna. In effetti oltre alle denunce, alla rabbia e alle lacrime il sistema di prevenzione è ancora fragile. Mancano le case rifugio, i centri di ascolto e di prevenzione e i comuni sono alle prese con le continue ristrettezze che lasciano a casa la maggior parte dei casi. Vengono prese in carico solo le richieste più gravi ma spesso non basta. "Poi manca la cultura e la consapevolezza della denuncia - dicono le femministe - e la lotta ai femminicidi si ferma a sterili convegni in cui si fa ben poco oltre lo sfogo e la fotografia di un'emergenza nazionale".
Sul fronte del cosiddetto codice rosso, quello che si innesca quando una donna denuncia una violenza di genere la situazione è ancora complessa: in teoria si applicano, nei casi più gravi e conclamati, i braccialetti elettronici e dispositivi che tengono a distanza il marito o il compagno violento. Ma anche questo spesso non è efficace perché - secondo gli addetti ai lavori - i sistemi tecnologici a volte presentano dei bug e vanno facilmente in tilt". Insomma la strada è assolutamente in salita ed è lunghissima e spesso anche la magistratura fatica ad applicare delle norme che andrebbero rivisitate, secondo le associazioni.
In Italia sono attivi 8.253 braccialetti elettronici, di cui 2.872 per casi di stalking, rispetto ai 5.695 del 23 novembre scorso, di cui 1.018 legati a reati del "codice rosso", prima dell'entrata in vigore della nuova legge contro la violenza sulle donne e la violenza domestica.