Cronache

Decreto Sicurezza, anche Piemonte e Umbria ricorrono alla Consulta

Anche la regione Piemonte fara' ricorso alla Corte Costituzionale sulla parte del decreto sicurezza che tocca competenze regionali

Sicurezza: Chiamparino, Piemonte fara' ricorso a Consulta 

Anche la regione Piemonte fara' ricorso alla Corte Costituzionale sulla parte del decreto sicurezza che tocca competenze regionali. Lo ha confermato il presidente Sergio Chiamparino che, intervistato questa mattina da SkyTg24, ha affermato: "ci rivolgeremo alla Corte: proprio stamattina ho avuto conferma dalla nostra avvocatura - che su questo si sta anche confrontando con i colleghi della regione Toscana - che esistono le condizioni giuridiche per il ricorso alla Consulta, visto che il decreto impedendo il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari, avra' ripercussioni sulla gestione dei servizi sanitari ed assistenziali, di nostra competenza, che la regione ha finora erogato ai migranti interessati".

"Noi - ha aggiunto Chiamparino - continueremo a fornire le cure necessarie, in base al principio universale che quando una persona sta male deve essere curata, ma sono evidenti le gravi conseguenze che il decreto avra' sul territorio regionale, creando di colpo una massa di 'invisibili' di cui in qualche modo la regione e i comuni dovranno comunque occuparsi, nel campo della sanita' e delle politiche sociali, con evidenti e paradossali ripercussioni negative proprio sul tema della sicurezza e della convivenza civile".

Decreto Sicurezza, l'Umbria ricorre alla Consulta contro il decreto

La Regione Umbria ricorre alla Corte costituzionale contro il decreto sicurezza. Nella seduta della Giunta, che ha approvato la mozione, l'assessore Antonio Bartolini ha evidenziato come il provvedimento presenti profili di "palese incostituzionalita' che vanno ad impattare su tutte le piu' importanti materie di legislazione regionale quali salute, assistenza sociale, diritto allo studio, formazione professionale e politiche attive del lavoro e l'edilizia residenziale pubblica".