Cronache
Denise, il gip si riserva sulla richiesta di archiviazione
Il legale della famiglia di Denise Frazzitta all'uscita dall'aula: "Fiduciosi, attendiamo la decisione"
Denise Pipitone, il gip di Marsala si riserva sulla richiesta di archiviazione. Piera Maggio: "Vogliamo la verità"
“Dobbiamo avere fiducia nella Procura, che oggi abbiamo ringraziato per il lavoro fatto in questi anni, adesso attendiamo questa decisione”, ha detto Giacomo Frazzitta, legale dei familiari della piccola Denise Pipitone, al termine dell’udienza davanti al gip di Marsala in cui è stata discussa la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura.
Il gip Sara Quittino si è riservata di decidere, anche in merito all’opposizione presentata dall’avvocato Frazzitta rispetto a una dei quattro indagati, Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi, il padre biologico della bambina. Il legale di Piera Maggio e della famiglia di Denise infatti aveva chiesto ulteriori indagini per Anna Corona, concordando con la richiesta di archiviazione per Giuseppe Della Chiave e due coniugi romani accusati di falsa testimonianza. “Se siamo qui a parlarne e grazie alla Procura - ha detto ancora Frazzitta, all’esterno del Tribunale di Marsala - il pm Roberto Piscitello ha voluto avvinacinarsi alla madre per dire che non finiremo mai di cercare la piccola Denise e la verità”
La richiesta di archiviazione è stata avanzata il 4 settembre dalla procura di Marsala per i quattro indagati Anna Corona, Giuseppe Della Chiave e due coniugi romani, accusati dell'omicidio di falsa testimonianza. In aula la madre della piccola, Piera Maggio, e altri familiari. Al centro del dibattito, a 17 anni dal sequestro, nuovamente le intercettazioni, su cui i periti hanno fornito delle versioni differenti tra loro. Tra queste, la più discussa riguarda Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, già processata e assolta con sentenza definitiva per la scomparsa della piccola Denise Pipitone. Piera Maggio all'uscita del Tribunale ha detto ai microfoni dei giornalisti: “Vogliamo la verità, siamo molto stanchi, molto provati. Si sono riservati di decidere, altro non possiamo comunicare in questo momento. Cosa vogliamo? Lo sapete tutti, ormai. Noi vogliamo la verità”.
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