Cronache
Difese gay e disabili, la trovano morta nel Lambro. "Nessun biglietto d'addio"
Lodi, in molti sui social avevano scritto che la ristoratrice stava solo cercando di farsi pubblicità. L'ipotesi del suicidio e le tante cose che non tornano
Lodi, trovato senza vita il corpo della ristoratrice. Il giallo della scomparsa improvvisa dal lavoro
Giovanna Pedretti, 59 anni, titolare della pizzeria "Le Vignole" a Sant’Angelo Lodigiano è stata trovata morta nel fiume Lambro. La ristoratrice era finita nei giorni scorsi al centro di un dibattito social, dopo aver replicato ad una recensione negativa di una cliente che non aveva gradito la vicinanza al suo tavolo di "gay e disabili". La titolare del ristorante - si legge su Il Corriere della Sera - le aveva risposto così: "Non torni più, noi non facciamo distinzioni tra i clienti". Questo post aveva creato reazioni contrastanti, in moltissimi si sono schierati con lei, elogiando il suo gesto. Ma era stata anche accusata da altri di "volersi fare solo pubblicità". Ieri il suo corpo è stato ritrovato senza vita. Un atteggiamento il suo che aveva subito insospettito chi la conosceva bene. La sua assenza dal lavoro era una rarità assoluta, da tanti anni si divideva tra sala e cucina per poter portare avanti nel migliore dei modi la piccola attività.
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Secondo le informazioni raccolte dalla procura di Lodi, che sta indagando con i carabinieri di Sant’Angelo Lodigiano, - prosegue Il Corriere - si tratterebbe di un gesto volontario. Per ora, secondo quanto raccolto dal procuratore Maurizio Romanelli che coordina le indagini, non sarebbero stati trovati biglietti d’addio. Dalla narrazione comune di Sant’Angelo Lodigiano emerge la figura di una Giovanna Pedretti a perfetto agio nella dimensione di paese, la famiglia e il ristorante, il ristorante e la famiglia, ma nessuno sapeva di eventuali tormenti interiori della donna che forse l’avrebbero colta smarrita e fragile dinanzi all’improvvisa ribalta. Fondamentali saranno le parole del marito e le verifiche della Procura. La tragedia si aggiunge a quella già vissuta dalla famiglia di Giovanna Pedretti, originaria della Bergamasca ma residente nel Lodigiano da anni: proprio il 12 gennaio di una decina di anni fa la donna aveva perso il fratello morto suicida in paese.