Cronache
Garattini ad Affari: "Ecco tutti i rischi quando mangiate le verdure"
di Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
"Certamente se i dati che sono stati diffusi rispondono al vero sono di molte volte più alti rispetto a quelle che dovrebbero essere le dosi tollerate". Silvio Garattini, fondatore dell'Istituto Mario Negri, analizza in un'intervista ad Affaritaliani.it i rischi legati alla presenza di diserbante glifosato in alcuni alimenti.
Professor Garattini, quali sono i rischi che comporta il diserbante glifosato?
"Il diserbante glifosato ha la potenzialità di essere tossico Poi il livello di rischio dipende dalla quantià ingerita e da altri elementi. Ha un effetto probabilmente cancerogeno ma non ci sono ancora prova definitive di questo. L'unica certezza è che non si devono assolutamente i livelli giusti".
Come si limita il rischio?
"Quello che si può, anzi si deve, fare è portare avanti controlli adeguati e regolari afffinché non vengano mai superati i livelli di soglia".
Ma in Italia i controlli sono fatti sempre in maniera adeguata?
"Come al solito l'Italia va avanti a macchia di leopardo. Alcune regioni fanno delle cose e altre regioni non le fanno. La conseguenza è che la salute dei cittadini dove non si fanno i controlli è, chiaramente, maggiormente a rischio".
Con quali alimenti si rischia di più?
In linea generale i rischi ci sono dappertutto. La cosa migliore è attenersi a un buon tipo di alimentazione come la dieta mediterranea. Cambiando spesso i cibi si diminuiscono i rischi. L'importante è la varietà e quindi mangiare un po' di tutto, dalla frutta alla verdura, dall'olio d'oliva ai latticini, dalle uova alla carne (anche rossa) al pesce. Cambiando diminuisce il rischio. Serve una dieta varia ma anche moderata, senza eccedere in nessuna componente.
Ma questa vicenda dimostra che l'equazione carne rossa=male e verdura=bene è errata?
Ma guardi, al momento possiamo dire e pensare che si tratti solo di un'eccezione. Non è detto poi che tutti i tipi di verdura abbiano lo stesso tipo di rischio. Senza dati precisi si può dire solo questo: seguire una dieta varia e moderata per ridurre i rischi. E fare controlli seri e regolari da parte di chi di dovere.