Cronache
Droga: Dcsa, nel 2021 sequestri +54%, boom cocaina e cannabis

Record sequestri cocaina in primi 6 mesi 2022, già 21 tonnellate
Droga: Dcsa, record 21 tonnellate coca sequestrate da gennaio
"Il ritmo di crescita quasi esponenziale dei sequestri di cocaina in Italia trova conferma dai primi dati relativi al 2022: in quasi sei mesi, da gennaio ad oggi, ne sono state gia' sequestrate 21 tonnellate, piu' delle oltre 20 tonnellate sequestrate nell'intero anno scorso e che gia' rappresentavano un record assoluto". Lo ha sottolineato il generale della Guardia di finanza, Antonino Maggiore, direttore centrale per i servizi antidroga, nel corso della presentazione al Viminale della Relazione annuale della Dcsa. "Quattordici delle 21 tonnellate di cocaina sequestrate quest'anno - ha ricordato Maggiore - sono state individuate nel porto di Gioia Tauro, anche questo un dato in linea con quello dell'anno passato".
Droga: Dcsa, nel 2021 sequestri +54%, boom cocaina e cannabis
Dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, e' ripartita a pieno regime la filiera del narcotraffico: in Italia i sequestri di sostanze stupefacenti sono complessivamente cresciuti del 54,04%, dalle 59,1 tonnellate del 2020 alle 91,1 tonnellate del 2021, il quarto piu' alto risultato degli ultimi venti anni, frutto soprattutto di un sensibile incremento dei sequestri di cocaina (+47,6%), di hashish (+113%) e di marijuana (+135%). E' quanto emerge dalla Relazione annuale della Direzione centrale per i servizi antidroga presentata stamane al Viminale. "Il network criminale - scrivono gli analisti - ha saputo adattare i propri assetti logistici e organizzativi alle nuove dinamiche economiche e sociali determinate dalla crisi: il 2021, infatti, ha fatto registrare una forte e crescente ripresa delle importazioni di stupefacente nei luoghi di stoccaggio e, soprattutto, verso i Paesi di destinazione finale".
Droga: Dcsa, l'anno scorso 293 decessi per overdose (-5,18%)
Calano per il secondo anno consecutivo i decessi per overdose in Italia, dai 309 del 2020 ai 293 del 2021 (-5,18%): nei tre anni precedenti il loro numero era sempre cresciuto, dai 268 del 2016 ai 297 del 2017, fino ai 336 del 2018 e ai 374 del 2020. E' quanto emerge dall'ultima Relazione annuale della Direzione centrale dei servizi antidroga presentata stamane al Viminale. L'analisi del dato, riferito alle singole sostanze che hanno causato l'evento letale, non evidenzia situazioni particolarmente significative: nel 2021 sono state 15 in meno le morti dovute a sovradosaggio di metadone (20 in tutto), 7 in meno quelle per cocaina (64) e una in meno quelle per eroina (135). Sessantotto (8 in piu') i decessi per i quali la causa non e' stata individuata mentre ricompare, dopo anni, quale causa di un evento esiziale la sostanza Lsd. "E' ancora presto - ammette la Relazione - per dire se siamo di fronte ad una regressione strutturata del fenomeno, come sarebbe certamente auspicabile, o se la diminuzione e' ancora il frutto di circostanze contingenti e transitorie. Vero e' che dal 1973, anno in cui hanno avuto inizio le rilevazioni in Italia sugli esiti fatali per abuso di droga, e' di 26.448 morti il tributo di vite umane dovuto al consumo di stupefacenti".