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"Educazione affettiva sacrificata: Fondazione Una Nessuna Centomila denuncia il dirottamento dei fondi verso l’educazione alla fertilità"

La Fondazione Una Nessuna Centomila interviene sulla recente decisione del Governo di reindirizzare i fondi destinati ai corsi di educazione sessuale e affettiva nelle scuole verso la formazione degli insegnanti sui temi della prevenzione dell’infertilità

di redazione

"Educazione affettiva sacrificata: Fondazione Una Nessuna Centomila denuncia il dirottamento dei fondi verso l’educazione alla fertilità"

“Grave e sconcertante: non può che definirsi così la decisione del Governo Meloni di destinare i soldi del fondo per l’educazione all’affettività all’educazione alla fertilità”. Così Celeste Costantino, vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila. “E tuttavia non c’è da sorprendersi – spiega Costantino - si tratta di una scelta che sta nel solco delle posizioni assunte nei primi due anni e mezzo di governo”.

“Introdurre l’educazione all’affettività nelle scuole è necessario e non più rinviabile. Ma non ci si può fare guidare da visioni ideologiche o improvvisazioni: c’è un mondo che da più di dieci anni lavora nelle scuole italiane e ha esperienze e competenze da mettere a disposizione di tutti: Università, associazioni, centri antiviolenza, movimenti. Si tratta di percorsi – sottolinea la vicepresidente della Fondazione - che hanno raggiunto risultati molto interessanti e tuttavia, sinora, ogni richiesta d’inserire l’educazione all’affettività nelle scuole è stata sempre osteggiata soprattutto da questo Governo. Non è una questione nominalistica, ma culturale e strutturale. Ed è la ragione per cui siamo l’unico Paese dell’Ue, insieme a quelli dell’Est, a non avere l’educazione sessuale nelle scuole. Dipende dalle posizioni espresse nell’area politico- culturale oggi incarnata da questo Governo e anche – va detto – dal poco coraggio avuto dal centrosinistra”.

“Oggi è il tempo – rimarca Costantino - di una nuova mobilitazione politico sociale per sostenere le scuole italiane che stanno attraversando una situazione tremenda sotto ogni punto di vista. L’educazione all’affettività si introduce attraverso una “riforma scolastica” ma attenzione: come si può pensare di fare una “riforma scolastica” con chi ha paura che si parli ai ragazzi di omosessualità, contraccettivi, sesso?”.