Cronache
Valtellina, Elicottero scomparso: morti i 3 dell'equipaggio
E' stato trovato poco prima delle 9 del mattino di domenica l'elicottero di Elitellina, scomparso nel primo pomeriggio di venerdì scorso. Morto il pilota Agostino Folini, 50 anni, di Chiuro, direttore operativo della società Entellina, e gli altri due membri dell'equipaggio, tutti della provincia di Sondrio: Marco Gianatti, 33 anni, specialista tecnico di montagna in Valtellina, che oltre al lavoro nella società era impegnato come volontario dei vigili del fuoco presso il Comando provinciale di Sondrio e, infine, il motorista Stefano Olcelli, 28 anni di Buglio in Monte. L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un'inchiesta sull'incidente e ha disposto l'invio di un proprio team investigativo nell'area del ritrovamento, una zona impervia in provincia di Sondrio, per la raccolta delle evidenze utili all'indagine.
L'elicottero Ecureuil B3 di Eltellina, sette posti (due davanti e cinque dietro per i passeggeri ed i tecnici di volo) è stato individuato nella zona di Alpe di Zocche, in fondo al dirupo di un luogo roccioso e molto impervia, a ridosso della Valmasino. La carcassa dell'elicottero si trova in un punto particolarmente impervio e isolato, in una valle circondata da vette elevate che superano abbondantemente i 3000 metri come il pizzo Badile e il monte Disgrazia, da alcuni decenni paradiso degli appassionati di arrampicata sportiva.
In queste ore l'imponente task force dei soccorritori della VII delegazione di Valtellina e Valchiavenna con militare del Sagf della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco stanno cercando di raggiungere il luogo della tragedia per il recupero delle salme e poi del relitto, che avverrà in una fase successiva. L'incidente aereo è avvenuto dopo che, nel primo pomeriggio di venerdì, il velivolo aveva trasportato alla capanna Marinelli, in alta Val Malenco, due escursionisti. L'elicottero, atteso poco più tardi in Val Codera per la consegna di alcuni viveri e materiali, non era mai arrivato a destinazione e neppure era rientrato alla base del capoluogo valtellinese, facendo così scattare l'allarme. Le ricerche, cominciate venerdì pomeriggio, erano state rallentate dal maltempo che avrebbe interessato la zona anche la sera dell'incidente. I mezzi aerei ieri avevano dovuto far rientro alla base e in azione erano rimaste le squadre di terra.
Una imponente macchina dei soccorsi si era messa in moto già venerdì, con operatori del 118, vigili del fuoco, guardia di finanza, soccorso alpino e Areonautica, per trovare i tre dispersi. Le ricerche si erano concentrate proprio nella zona tra la Val di Zocca, dove il mezzo è stato ritrovato, e la Val Codera, anche se nelle ultime ore si era deciso di allargare il raggio di azione alla vicina Svizzera. Una zona molto vasta, rocciosa, con gole strette e burroni profondi.
L'ultimo segnale radio lanciato dal velivolo - un modello Ecureuil B3, a 7 posti - risale alle 13.10 di venerdì, quando l'equipaggio si è rialzato in volo dalla capanna Marinelli, in alta Val Malenco, dopo avere fatto scendere un escursionista. I tre a bordo avrebbero dovuto raggiungere un altro rifugio, stavolta in Val Codera per scaricare dei viveri e del materiale, ma lì non sono mai arrivati.
Il governatore Roberto Maroni ha scritto sulla sua bacheca per esprimere "cordoglio e tristezza per la tragica fine dei tre operatori di Elitellina", mentre l'assessore regionale allo Sport Antonio Rossi ha ricordato di aver volato con il pilota Agostino Folini, "uno dei più esperti della valle e profondo conoscitore delle montagne". "Sono vicino alla sua famiglia e a quelle degli altri componenti dell'equipaggio - ha commentato - alla società,
al Soccorso Alpino e a tutta la gente della Valtellina. Il lavoro che svolgono gli elicotteri nelle valli di montagna - ha sottolineato - è importantissimo per l'economia locale e il sostentamento del territorio. La Valtellina, per la sua conformità morfologica, è terra dove l'elicottero è uno dei simboli dell'uomo che cura il territorio, dai rifugi agli alpeggi, dall'agricoltura alpina alla viticoltura eroica sui terrazzamenti, fino al turismo".