Cronache
Ennesimo morto sul lavoro, Landini: "Basta, alziamo il livello della lotta"
L'ultima tragedia a Corato (Bari), un operaio è stato travolto dal cestello di una gru che si è staccato. Il segretario della Cgil: "Cambiamo le cose"
Morti sul lavoro, Landini chiama alla mobilitazione: "i tavoli col governo non bastano, le cose non cambiano"
I numeri sono impressionanti e fanno riflettere. Le vittime sul lavoro nel solo 2023 sono in media 80 al mese e il dato è in continua crescita. L'ultima tragedia è avvenuta ieri, un imprenditore edile di 46 anni di Corato (Bari) è morto mentre stava svolgendo lavori in un terreno di sua proprietà. Stando da quanto emerso, l'uomo stava manovrando una autogru munita di cestello che, all'improvviso, si è sganciato travolgendolo senza dargli scampo: il personale del 118 ha solo potuto constatarne il decesso per schiacciamento. La Procura di Trani ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo.
L'ennesimo incidente mortale sul lavoro arriva solo a pochi giorni dalla strage di Brandizzo costata la vita a cinque operai che lavoravano sulla ferrovia nel Torinese. Un treno che viaggiava a 106 km/h li ha travolti e uccisi. Sulla sicurezza sul lavoro, il leader della Cgil Maurizio Landini avverte: "È il momento di dire basta". Dopo la tragedia dei cinque operai travolti e uccisi a Brandizzo (Torino), dice da Vercelli, dove partecipa al corteo per le cinque vittime: "È caricato tutto sulla pelle dei lavoratori, è il momento di dire basta e di cambiare. Abbiamo fatto scioperi, ma dobbiamo alzare ancora di più il livello della protesta. Bisogna investire sulla sicurezza".