Cronache

Fondi europei, il boom di frodi che blocca la crescita dell'Italia. Il dossier

Nel 60% dei casi i fondi comunitari sono chiesti o ottenuti in maniera fraudolenta. Una situazione che manda in fumo miliardi e blocca la crescita dell'Italia

LA CRESCITA DELL'ITALIA BLOCCATA DAL BOOM DI FRODI SUI FONDI COMUNITARI

Tra 2014 e 2020 l'Unione europea metterà a disposizione dell'Italia, attraverso fondi strutturali e di investimento, oltre 77 miliardi di euro: 46,5 per le politiche di coesione e 31 per la politica agricola comune. Questo importante volano di crescita rischia, però, di essere depotenziato dalle tante truffe, malversazioni, frodi e altri illeciti messi in atto da furbetti, truffatori e criminalità organizzata.

NEL 60% DEI CASI CONTRIBUTI CHIESTI O OTTENUTI IN MANIERA FRAUDOLANTA

Secondo la Guardia di Finanza - che ha svolto, dal 2014 al 2016, quasi 13 mila controlli - in 6 casi su 10 i contributi sono chiesti oppure ottenuti in maniera fraudolenta. E la percentuale sale ancora per la PAC (politica agricola comune): 64%. Il picco delle irregolarità è nel Mezzogiorno, dove si concentra l'85% delle frodi su fondi strutturali e spese dirette della Ue. Al Centro va invece il record degli illeciti per agricoltura e pesca: quasi la metà dei casi.

Ma come arginare le frodi comunitarie? Chi controlla? Chi recupera i soldi indebitamente percepiti? E quali sono i trucchi più usati per arricchirsi a spese dell'Europa?

ECCO, IN INTEGRALE, IL DOCUMENTO DI ANALISI DEL SENATO DELLA REPUBBLICA