G8, l'Italia patteggia per Bolzaneto: 45 mila euro per le vittime
Il governo italiano ha riconosciuto l'esistenza di casi di abusi alla caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova del 2001
G8, Italia patteggia a Strasburgo e riconosce abusi a Bolzaneto
Il governo italiano ha riconosciuto l'esistenza di casi di abusi alla caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova del 2001 in seguito al ricorso presentato da sei cittadini italiani alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Lo rende noto la corte di Strasburgo in due decisioni. Il governo ha inoltre riconosciuto "la mancanza di disposizioni regolamentari adeguate" e "si è impegnato a prevedere norme penali che puniscano l'abuso e la tortura". Inoltre si impegna “ad attuare una formazione specifica nel campo del rispetto dei diritti umani per i membri delle forze di sicurezza”.
Il governo italiano ha offerto “la somma di 45mila euro per i danni materiali e morali e per i costi e le spese” nei confronti dei sei cittadini che hanno presentato l'istanza e che in cambio hanno rinunciato a ogni altra rivendicazione contro l'Italia. “La Corte prende atto dell'accordo raggiunto tra le parti”. A presentare ricorso sono stati Mauro Alfarano, Alessandra Battista, Marco Bistacchia, Anna De Florio, Gabriella Cinzia Grippaudo e Manuela Tangari.