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Gdf sequestra oltre cinque mila cosmetici tossici. Ecco i prodotti pericolosi

Di Redazione Cronache

Segnalati 23 nuovi prodotti da ritirare in commercio per la presenza del composto chimico Lilial, che mette a rischio la salute riproduttiva

Cosmetici, sequestrati cinque mila prodotti tossici: allarme Lilial

Sono oltre cinque mila i prodotti posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza di Tortona a seguito di accertamenti. Nelle confezioni di profumi e prodotti per l’igiene personale è stato rilevato infatti ‘Butylphenyl methylpropional‘, conosciuto anche come Lilial, un composto chimico comunemente usato come profumo nei preparati cosmetici e nelle polveri per bucato. Il Regolamento Ue 2021/1902 lo ha lo scorso primo marzo 2022 perché ritenuto reprotossico, capace cioè di “danneggiare il sistema riproduttivo, e nuocere alla salute del feto e causare sensibilizzazione cutanea”.

Nella nota delle fiamme gialle - come riporta Il Salvagente – risulta che siano stati rinvenuti “oltre 1.000 di questi prodotti di cosmetica sugli scaffali sia di un magazzino di Tortona, utilizzato come deposito da una nota catena di supermercati che in tutta Italia commercializza all’ingrosso alimenti e detersivi, sia di una ditta tortonese gestita da cittadini di nazionalità cinese”. “Poiché la nota catena di supermercati dispone di 21 magazzini sul territorio nazionale – prosegue la nota della Gdf – sono state inviate apposite segnalazioni ai Reparti del Corpo competenti al fine di sequestrare tutti gli ulteriori prodotti pericolosi posti in vendita, giungendo così a sequestrare ulteriori 4.000 confezioni di prodotti cosmetici contenenti la sostanza cancerogena”.

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Dopo mesi di controllo sempre più stringenti, le autorità di controllo italiane hanno segnalato al sistema di allerta rapida europea – Rapex – il ritiro dal commercio di altri 23 nuovi prodotti. I titolari delle due aziende sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Alessandria per il reato di commercio e detenzione di prodotti cosmetici contenenti sostanze nocive, previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 204 del 2015.

Secondo Cosmetica Italia, - l’associazione di categoria di Confindustria che rappresenta i produttori di settore – aggiunge il Salvagente - i produttori non sono responsabili né obbligati a ritirare dal commercio i prodotti immessi prima che scattasse il divieto. Sono quindi i distributori che devono preoccuparsi di togliere dal commercio e stoccare in un deposito ad hoc i prodotti contenenti la sostanza tossica per avviarli poi alla distruzione.

Ecco la lista dei prodotti: