Cronache
Carabinieri, limiti di permanenza nelle Stazioni. "Giù le mani dai Comandanti"
Su proposta del Segretario Generale Antonio Nicolosi, si è convenuto per l'estensione del servizio di tutela legale
“Giù le mani dai Comandanti di stazione…”
Così si apriva un precedente comunicato della scrivente Associazione Sindacale che, fin dai primi istanti, aveva inteso prendere dalle ventilate direttive impartite dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri. Direttive in grado di stravolgere la vita di oltre 4000 Comandanti con ripercussioni estese anche alle relative famiglie.
Molteplici sono state le perplessità sollevate eppure, senza neanche la possibilità di instaurare un dialogo, ci si è trovati, a distanza di pochi giorni, all’epilogo paventato ovvero ad una disciplina di dettaglio sui limiti massimi di permanenza all’interno dei Comandi Stazione dell’Arma. Orbene, vista l’odierna impossibilità di comunicare con l’uscente Comandante Generale e considerata l’importanza che questa Associazione Sindacale riserba nella tutela e nel benessere del personale, la Dirigenza Nazionale, su proposta del Segretario Generale Antonio Nicolosi, ha convenuto, all’unanimità, di mettersi a completa disposizione dei propri iscritti, estendendo il servizio di tutela legale (spese legali) a tutti coloro che decideranno di fronteggiare, nelle sedi opportune, tali direttive. D’altronde quello che distingue questa Associazione Sindacale è lo stesso spirito che anima il motto della Marina mercantile statunitense: Acta non verba.