Cronache

Il Grande Fratello di Biden e Facebook: come USA e mondo sono stati censurati

di Antonio Amorosi

Lo scandalo “The Facebook Files”. Il comitato giudiziario della Camera degli USA ha portato alla luce i documenti che mostrano la censura silenziosa del governo

Non è la prima volta che il nome di Flaherty emerge. Altre e-mail tra l'uomo ai vertici del sistema nella strategia digitale di Biden e i funzionari di Facebook sono state utilizzate in alcuni procedimenti giudiziari USA, come nel caso denominato “Missouri contro Biden”, che ha evidenziato come Flaherty oltre a far pressioni su Facebook abbia indotto piattaforme di messaggistica privata crittografata quali WhatsApp, sempre di proprietà di Facebook, a spiare e censurare gli utenti.

Una mannaia a testa bassa, che come hanno dimostrato i documenti del comitato giudiziario della Camera dei deputati degli Stati Uniti ha cambiato il corso della storia. Qualsiasi dubbio e discorso critico doveva essere censurato condizionando così quei giornali e quell’opinione pubblica che volendo acquisire visibilità e consenso ripetevano gli stessi messaggi. Una sorta di Grande Fratello mondiale. 

Vari quotidiani americani hanno chiesto alla Casa Bianca, a Facebook e Meta un commento ma senza ottenere risposte. Lo stesso comportamento dei social network si è ripetuto su ampia scala riproducendo in tutto il mondo occidentale un meccanismo di controllo e censura difficilmente visto in precedenza.