Cronache

Il Papa: "Il chiacchiericcio arma letale". Padre Georg e il libro che "scotta"

La frase pronunciata da Francesco durante l'Angelus senza mai citare il fedelissimo di Ratzinger e l'appello di un prete: "Bloccate la stampa di quel testo"

Papa Francesco e gli attacchi di padre Georg.  Un prete: "Blocchi il libro"

Non è ancora uscito ma fa già discutere il libro di padre Georg Gaenswein, il fedelissimo del papa emerito Ratzinger. Dopo la morte di Benedetto XVI il segretario particolare dell'ex pontefice è uscito allo scoperto lanciando "frecciate" a Papa Francesco. C'è chi - si legge su Repubblica - lo ha già ribattezzato “nient’altro che la vanità”. Il libro di monsignor Georg Gänswein, “Niente altro che la verità” (Piemme), preannunciato prima ancora dei funerali di Benedetto XVI e in uscita il 12 gennaio, non contiene solo critiche quanto meno irrituali a Francesco, ma prende di mira una serie di altri bersagli. Per fare solo qualche esempio, c’è il cardinale tradizionalista Robert Sarah, il suo “pasticciaccio” di un libro presentato a doppia firma con Benedetto, e il “patetico tentativo” di rimediare a posteriori. C’è una smentita a Vittorio Messori (non è vero, dice il suo segretario particolare, che a Benedetto non arrivavano le notizie).

Il Papa ieri nell'Angelus - prosegue Repubblica - ha parlato proprio di chi divide e il messaggio, seppur mai citato, sembrava proprio riferito a padre Georg e alle sue insinuazioni. "Non dividere, ma condividere. Chiediamoci: io sono una persona che divide o condivide? Pensiamo un po’: io sono discepolo dell’amore di Gesù o un discepolo del chiacchiericcio, che divide? Il chiacchiericcio è un’arma letale: uccide, uccide l’amore, uccide la società, uccide la fratellanza". Più esplicito don Alberto Varinelli, sacerdote di Bergamo, che ha pubblicato un appello, subito virale online, nel quale chiede a Gänswein di esaminare la propria coscienza dinanzi a Dio, "e se emergerà che quel testo è una raccolta di risentimenti e attacchi, pur con tutte le conseguenze che vi faranno seguito — scrive — ne blocchi immediatamente la stampa e il commercio".