Cronache

Incidente Zanardi, l'ospedale: "Situazione stabile". Stop ai bollettini medici

Incidente Zanardi, l'ospedale: "Situazione stabile". Stop ai bollettini medici. La lettera di Papa Francesco: "Prego per te, sei un esempio"

Incidente Zanardi, l'ospedale: "Situazione stabile". Stop ai bollettini medici

Rimangono stazionarie le condizioni di Alex Zanardi, ricoverato nella terapia intensiva del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena da venerdì 19 giugno. L’atleta ha trascorso la quinta notte di degenza senza sostanziali variazioni nelle sue condizioni cliniche, per quanto riguarda i parametri cardio-respiratori e metabolici, e rimane grave il quadro neurologico. Continua il neuromonitoraggio e viene valutato costantemente da un’équipe formata principalmente da anestesisti-rianimatori e neurochirurghi, affiancata da un team multidisciplinare in base alle diverse esigenze cliniche. Il paziente è sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente e la prognosi rimane riservata. Sentita la famiglia, si ritiene utile non diffondere altri bollettini medici sino a quando non ci saranno variazioni significative sul suo stato di salute.

Il medico elisoccorso: "Volto distrutto e urlava. Altri 10 minuti e..."

Alex Zanardi continua nell'ospedale di Siena la sua lotta per vivere. Per i medici, il campione reagisce bene al trauma dell'incidente che lo ha coinvolto venerdì scorso, quando fu travolto da un tir. Per il momento però resta in terapia intensiva: "Il cervello di Alex deve riposare", fanno sapere dall'ospedale. Se Zanardi è ancora vivo, buona parte del merito è da attribuire a chi lo ha soccorso. "Dieci minuti appena, forse qualcosa di più, - spiega il medico dell'elisoccorso Robusto Biagioni - e Alex Zanardi non ce l’avrebbe fatta, sarebbe morto. Lo avevo incontrato più volte, - dice al Corriere della Sera - è una persona eccezionale, veniva a trovare gli amici del 118. Ci diceva che facevamo un lavoro straordinario. Me lo sono trovato davanti in quelle condizioni ed è stato duro mantenere calma e distacco indispensabili perché un medico riesca ad agire nel modo migliore.

"Poi, quando finalmente lo abbiamo stabilizzato e trasportato al Policlinico Le Scotte, mi sono emozionato. Ero emotivamente provato. Lo abbiamo trovato in condizioni gravissime, purtroppo. In quelle condizioni poteva resistere che pochi minuti soltanto. La mia collega lo aveva trovato in uno stato comatoso, con momenti di agitazione. Muoveva le braccia in modo sconnesso, urlava. Il volto era devastato dalle tante fratture. Ma quello che ci preoccupava di più in quel momento era la lesione, molto grave, che dall’occhio destro si allungava su tutta la faccia. Poi aveva altre lesioni alla testa". Il dottor Biagioni lancia segnali di ottimismo per il recupero di Zanardi: "Sono intervenuto - spiega al Corriere - su casi persino peggiori e a volte si sono risolti positivamente anche contro le nostre previsioni. Ecco perché sono convinto che ci siano buone speranze che Alex ce la possa fare, considerato anche che è un atleta e ha una voglia di vivere e una grinta incredibili".

La lettera di Papa Francesco

"La sua storia è un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso. Con lo sport ha insegnato a vivere la vita da protagonisti, facendo della disabilità una lezione di umanità". Sono le parole che Papa Francesco ha dedicato ad Alex Zanardi in una lettera scritta di suo pugno e inviata tramite il quotidiano La Gazzetta dello Sport. "Grazie per aver dato forza a chi l'aveva perduta. In questo momento tanto doloroso le sono vicino, prego per lei e la sua famiglia", scrive ancora il Santo Padre.