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Cronache
Italia, luci e ombre: Mondiali, EMA e Battisti, lo stellone ci ha lasciati?

Italia, luci e ombre: Mondiali, EMA e Battisti, lo stellone ci ha lasciati?

In questo periodo sembra che all’Italia la fortuna, lo stellone italico, di cui ci siamo sempre fatto vanto, ci abbia voltato la faccia. Luci e ombre si rincorrono.

Le luci dicono che la ripresa del paese, seppur inferiore alla media europea, si attesta, per il 2017, all’1,5%, Un risultato insperato fino all’anno scorso.

ITALIA, LUCI E OMBRE. PIL IN CRESCITA DELL’1,5%


Le luci ci regalano anche un’inversione , leggerissima, dell’insana abitudine di una parte dei concittadini a non pagare le tasse. I dati confermano un piccolissimo calo dell’evasione, piccolo ma significativo.
E altro segnale in positivo i giovani ( i mammoni della Fornero ) se ne vanno fuori casa prima. Segno che l’indipendenza economica data da un lavoro un po’ più’ facile da trovare li aiuta ad anticipare l’uscita dalla famiglia.

Le ombre nascono invece da qualche ‘schiaffone’ di troppo arrivato dallo scenario internazionale attraverso un mix di sfortuna e incapacità’.
I due più’ forti sono arrivati in questi giorni, il terzo potrebbe arrivare breve.


ITALIA, LUCI E OMBRE. IL PRIMO SCHIAFFO DAL CALCIO


Il primo ceffone a piena mano e’ arrivato dal calcio.
Dopo 50 anni non andremo ai mondiali di Russia. Pali si, pali no la realtà conferma purtroppo le molte colpe della nostra Federazione Calcio.
 In questo caso la sfortuna non c’entra proprio nulla.


ITALIA, LUCI E OMBRE. IL SECONDO SCHIAFFO DALL’ EMA

Il secondo ceffone  e’ arrivato ieri e ha fatto male.
La perdita della partita per la sede europea dell’Agenzia del Farmaco a Milano. Alla stupida lotteria abbiamo preso la pallina sbagliata. Uno stupendo lavoro di squadra vanificato da una scelta pilatesca. Qui la sfortuna ha contato per il 100% anche perché’ il peso politico italiano in Europa non e’ proprio fortissimo e gia' lo si sapeva.


ITALIA, LUCI E OMBRE. IL TERZO ( POSSIBILE ) SCHIAFFO DA CESARE BATTISTI


Il terzo ceffone potrebbe arrivare a breve e ha il nome e la faccia insolente di Cesare Battisti, il pluriomicida in fuga da anni in Brasile.
Sembrava gia’ fatta la decisione di estradarlo da parte del Governo brasiliano guidato da un presidente più’ attento. I titoli a piena pagina dei media italiani e di quelli brasiliani si sono sprecati, sembrava cosa fatta.
Ora il silenzio e’ assordante, e tutti si e’ appesi alla decisone della Corte Suprema. Ma l’aria che si respira sembra non essere cosi’ favorevole ad una rispettosa decisione verso il nostro paese e verso le famiglie delle vittime.

Speriamo di non dover perdere la faccia anche questa volta.

Tre argomenti differenti, tre pesi politici economici e morali sicuramente diversi ma l’effetto e’ unico : il senso di contare proprio nulla, per sfortuna o per capacita’ l’amara sensazione di non avere un peso politico importante sulla scena mondiale.

Unica speranza che da questi due fallimenti registrati e dal terzo , in procinto di arrivare, si faccia tesoro. Il mondo del calcio, quelli della politica, dell’ economia e della giustizia si prendano il tempo di riflettere su cosa si sarebbe potuto fare evitarli e lavorino nella direzione opposta.

E noi italiani? Con la faccia un po’ gonfia, con dentro un mix di amarezza e incazzatura  andiamo avanti.  

Tags:
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