Cronache
Libia, immagini terribili dalle spiagge. Trovati corpi di bambini morti. Foto
Open Arms diffonde le strazianti immagini provenienti da Zuwara, le salme erano lì da giorni, nessuno è intervenuto
Libia, immagini terribili dalle spiagge. Trovati corpi di bambini morti. Foto
La questione migranti continua a far discutere il governo Draghi, la Lega con l'appoggio di Forza Italia spinge per bloccare gli sbarchi, mentre la sinistra è totalmente in disaccordo con Salvini e punta piuttosto a stipulare un patto europeo per la redistribuzione. La mediazione non è semplice e gli altri Paesi europei per il momento non sembrano disposti a venire incontro all'Italia, soprattutto in questo momento difficile per tutti dal punto di vista sanitario, a causa della pandemia. Ma dalle coste libiche - si legge su Repubblica - arrivano immagini terrificanti, le ha diffuse Open Arms su Twitter e sono foto provenienti dalla spiaggia di Zuwara che si riferiscono ad un naufragio, probabilmente avvenuto negli scorsi giorni. Corpi di bambini morti, restituiti dal mare e abbandonati. I cadaveri giacciono da «almeno tre giorni». «E di loro — scrive — non importa a nessuno». Scene strazianti, che diventano pubbliche nel giorno in cui il Consiglio europeo, su impulso di Mario Draghi, deve decidere se mettere all’ordine del giorno del prossimo summit di fine giugno il dossier dei migranti.
Nella notte tra il 18 e il 19 maggio un’imbarcazione - prosegue Repubblica - è partita proprio da Zuwara con 83 persone a bordo. Durante la navigazione la barca si è capovolta e i migranti sono finiti in mare. L’Oim stima in 33 i naufraghi recuperati. I dispersi sono cinquanta. Tra loro, diverse donne e bambini. Nessuno cerca i corpi: potrebbero essere quelli che riaffiorano dal mare qualche giorno dopo, per poi essere nuovamente abbandonati al vento e alla sabbia sulla spiaggia libica. Negli ultimi mesi gli sbarchi sono triplicati. Immaginare la semplice riedizione del “patto di Malta” non sembra rispondere allo slancio di Draghi, che a questo punto ritiene fondamentale un accordo complessivo. Regole nuove che impongano una suddivisione obbligatoria — e non volontaria — dei migranti. Ma non è tutto. Le capitali più interessate alla riforma insistono molto anche sulla necessità di un patto di sistema con i Paesi del Nord del Mediterraneo. Tra cui ovviamente la Libia e la Tunisia.