Cronache

Lupi affamati solitari o in branco sempre più vicini a città: è allarme

Nella sola Provincia di Piacenza da agosto una trentina di cani da caccia, in gran parte segugi, ma pure qualche cane da ferma, sono stati sbranati

Lupi affamati vicini ai centri urbani, dal Piemonte alle Marche

Si susseguono le segnalazioni di lupi solitari o in piccoli branchi a bassa quota. Che escono dai boschi e si avvicinano alle citta', affamati, e puntano animali domestici o di allevamento, ma arrivano molto vicino all'uomo. L'ultima segnalazione arriva dal comprensorio alpino della Bassa Val Susa e Val Sangone (Cato3) nella provincia di Torino. Domenica scorsa alle 17,30, un'ora affatto tarda e con in circolazione ancora le persone, un cacciatore che faceva ritorno da una battuta e' stato circondato da un piccolo branco di lupi, in tutto quattro esemplari. Terrorizzato, l'uomo con al guinzaglio il suo cane, al quale probabilmente i lupi puntavano, ha imbracciato il fucile e ha sparato prima un colpo, poi un secondo sempre in aria senza per altro spaventare particolarmente il branco, riuscendo alla fine a rientrare nella sua auto mettendo in salvo se stesso e il suo cane (che se non fosse stato legato, sarebbe scappato, e raggiunto poco dopo dai lupi.

Nella sola Provincia di Piacenza da agosto una trentina di cani da caccia, in gran parte segugi, ma pure qualche cane da ferma, sono stati sbranati. Un altro episodio e' stato segnalato il 30 novembre a Gradara, in provincia di Pesaro e Urbino, dove alcuni lupi si sono introdotti nel recinto di un'azienda agricola azzannando gli animali e circondando la moglie dell'allevatore nel mentre stava dando il becchime alle galline. Per l'Enpa, l'ente nazionale protezione animali, non esiste una emergenza. Secondo le stime dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, la popolazione di lupi che vivono sul territorio nazionale non arriva a raggiungere i 3.400 esemplari.

Cio' significa che In Italia c'e' di fatto un lupo ogni 88,5 chilometri quadrati; uno ogni 44 chilometri quadrati se si considerano soltanto gli areali dove la specie e' effettivamente presente (Alpi e Appennini). La fotografia dell'Ispra, su dati rielaborati dall'Enpa, nella regione alpina il numero di esemplari non raggiunge le mille unita' - cioe' sono 946 (vale a dire uno ogni 44 chilometri quadrati) - distribuite in netta prevalenza sulle Alpi centro-occidentali (680 lupi), mentre nella zona delle Alpi centro-orientali i lupi sono appena 266. E' semmai lungo la dorsale appenninica che si concentra la maggior parte della loro popolazione: 2.388 animali su oltre 110 mila chilometri quadrati (uno ogni 45 chilometri quadrati), secondo la fonte Ispra. Secondo i membri del comprensorio alpino della Bassa Val Susa e Val Sangone, tuttavia, "cosi' non puo' continuare, e la politica deve intervenire prima che questa specie, senza nessun altro al di fuori dell'uomo che la possa controllare, non trovando piu' prede selvatiche a disposizione si dedichi sistematicamente ad altra carne", cioe' l'uomo.