Cronache

Mara Favro, svolta nelle indagini: indagato titolare e pizzaiolo del locale

Di Redazione Cronache

Si tratta del titolare della pizzeria Don Ciccio, Vincenzo Milione, e del pizzaiolo Cosimo Esposito

Scomparsa di Mara Favro, svolta nelle indagini: indagato il titolare e il pizzaiolo del locale dove lavorava

Svolta nelle indagini sulla scomparsa di Mara Favro, la donna di 51 anni della Val di Susa svanita nel nulla nella notte tra il 7 e l'8 marzo. Secondo quanto si ricava da un avviso di accertamento tecnico irripetibile notificato dai magistrati, scrive l'agenzia ANSA, ci sono due indagati nel procedimento aperto dalla Procura di Torino: si tratta di Vincenzo Milione, gestore della pizzeria Don Ciccio dove la donna aveva lavorato per otto giorni prima di sparire, e del pizzaiolo Cosimo Esposito, che si è trasferito altrove proprio dopo la scomparsa. Ai due indagati è stato assegnato un avvocato d'ufficio. Secondo quanto scrive il quotidiano La Stampa, i familiari continuano a ribadire che Mara "adorava la sua bambina e non si sarebbe mai allontanata volontariamente". I carabinieri indagano per omicidio e occultamento di cadavere: il faro sui due indagati si è acceso perché avrebbero avuto a che fare con la 51enne in ambito lavorativo e potrebbero aver avuto un ruolo nella sua sparizione.

LEGGI ANCHE: Orlandi, spunta l'audio inedito: "Ho 16 anni. Mi portano a Santa Marinella"

La svolta alle indagini è stata spinta da due esposti mandati dal fratello di Mara, Fabrizio Favro: nel secondo l'uomo ipotizzava che la sorella fosse stata uccisa e che il presunto delitto potesse essere collegato alla pizzeria in cui aveva lavorato, anche se per pochi giorni. Vincenzo Milione, il gestore del locale, avrebbe vari precedenti penali (per droga e prostituzione) e dopo l'ultima condanna a 10 anni ha la misura della sorveglianza speciale. Sulle ultime ore trascorse da Mara, i due indagati avrebbero dato versioni discordanti riguardo orari e passaggi in auto. Una delle stranezze è inoltre che il pizzaiolo, dopo la scomparsa, ha lasciato Susa, mentre il gestore si era licenziato. Non è chiaro se sarà la svolta definitiva al giallo, ma certamente è un punto importante nelle indagini.