Cronache

Mascherine? Comprarle non basta. Servono strategia e produzione

Dove trovare le mascherine? Quasi impossibile reperirle. Ma intanto in Lombardia corre l'obbligo di indossarle e le sciarpe sul volto sono inutili

Coronavirus, Mascherine? Ora l'Occidente capisce che sono necessarie

L’emergenza che il mondo vive ormai da oltre due mesi ha acceso la luce sulla necessità di utilizzare le mascherine anche in Occidente. “Anche” perché l’altra faccia del mondo, l’Oriente, ne ha capito l’importanza ben prima di noi, certo a proprie spese e per affrontare un’epidemia ben peggiore dell’attuale come la Sars. Ci siamo resi conto che le mascherine servono e non sono un ‘vezzo’, né un’eccessiva precauzione o un accessorio trendy. Occorre però una regolamentazione che vada di pari passo con la commercializzazione delle medesime. Se le persone sono sottoposte all’obbligo di indossarle, devono essere distribuite o almeno, essere facilmente reperibili.

Coronavirus, Mascherine? Obbligo di indossarle, ma dove reperirle?

L’ordinanza emessa dalla Regione Lombardia nel weekend impone di uscire solo indossando le mascherine o comunque con una protezione su naso e bocca, come una sciarpa o un foulard. Ma quest’ultimo passaggio è del tutto contrario a ciò che dice la scienza. Infatti, gli unici dispositivi che riducono la diffusione delle famigerate goccioline, potenzialmente contagiose, sono le mascherine impermeabili, cioè quelle chirurgiche. L’Istituto superiore di sanità dice che l’utilizzo di mascherine chirurgiche “non è raccomandato in assenza di sintomi”. Ma giorno dopo giorno molti stanno cambiando idea.

Coronavirus, Mascherine? In Oriente uno strumento comune

Anche l’Organizzazione mondiale della sanità ha rivisto i propri pareri: dapprima l’uso delle mascherine era sconsigliato, poi è diventato “consigliato” solo se si aveva tosse o si starnutiva, oppure se si trattava con pazienti malati. Adesso sembra che l’Oms voglia allargare la regolamentazione. Ma in Europa come negli Usa, non esiste una regolamentazione, al contrario dei paesi orientali. In Asia le mascherine le chiamano ‘dispositivo di conforto’. Sono un oggetto di uso comune contro smog e influenze stagionali. Noi occidentali li abbiamo sempre un po' presi in giro pensando a quanto fosse ‘singolare’ andarsene in giro bardati in quel modo. Ci sbagliavamo.

Coronavirus, Mascherine? Corea del Sud e Taiwan: potenze produttive

Il 5 marzo in Corea del Sud il governo ha incrementato la quota governativa sull’acquisto e la distribuzione di mascherine chirurgiche coprendo l’80% del totale. A Taiwan, il ministero degli Affari economici ha dichiarato che l’isola “è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di produrre 15 milioni di mascherine al giorno entro domenica 12 aprile”. In Italia, invece, alcune farmacie vendono ancora mascherine ultrafiltranti a prezzi esorbitanti, altre invece vendono pezzi di stoffa, sempre a prezzi esorbitanti, senza che nessuno dia una direttiva chiara ed efficace.

Coronavirus, Mascherine? Finlandia lungimirante, unica in Europa a essere fornita

Ma non siamo gli unici ad essere privi di normative in merito. Secondo un documento interno della Commissione europea, "diffuso sotto l'autorità della presidente" Ursula von der Leyen e ottenuto dall'Adnkronos, si scopre che nell'Unione europea, per quanto riguarda la disponibilità di materiale protettivo personale (Ppe, in gergo), disinfettanti e altri articoli sanitari come le mascherine, "ci sono carenze in 26 Stati membri. Solo la Finlandia attualmente riferisce di avere scorte a sufficienza". Una lodevole eccezione. È evidente che non basta solo importare mascherine. Serve necessariamente una strategia che regoli la distribuzione oltre che la produzione.