Cronache
Massacra ex fidanzata incinta e il suo nuovo amante: invito a cena con delitto

Orrore a Venezia: docente formatore invita a cena l'ex fidanzata in attesa di un bimbo e il suo nuovo amante e li uccide dopo averli narcotizzati
Venezia. Invito a cena con delitto. Così si potrebbe riassumere la macabra vicenda che ha portato alla morte la trentenne Anastasia Shakurova, russa e in attesa di un bimbo, e il giovane ingegnere napoletano di trentuno anni, Biagio Junior Buonomo, fidanzato della ragazza. Assassino reo confesso: l'ex fidanzato di lei, ovvero il cinquantenne Stefano Perale, docente formatore. Luogo del delitto l'appartamento di quest'ultimo, al primo piano di una palazzina di Via Abruzzo, nell'immediata periferia di Mestre. l'appartamento di proprietà dell'uomo, al primo piano di una palazzina degli anni '90, decorosa e ordinata, in via Abruzzo, una strada dell'immediata periferia di Mestre.
Perale ha invitato a cena la coppia, dopodiché ha versato loro delle bibite corrette con una sostanza narcotizzante, quindi ha soffocato prima la Shakurova probabilmente con un fazzoletto premuto sul volto in camera da letto, e poi si è accanito contro l'ingegnere prendendolo a sprangate in cucina. Pare che la vittima sia ruscita a tentare una fuga disperata e vana, prima di essere raggiunto dai colpi mortali dell'assassino.
A massacro compiuto, lo stesso Perale, in stato confusionale, ha poi chiamato la polizia dicendo di accorrere al più presto, e - al loro arrivo - gli agenti si sono trovati di fronte la scena agghiacciante del duplice omicidio. Poco dopo è sopraggiunta anche la madre di Perale, rimasta agghiacciata e incredula. Nessuno dei vicini (che descrivono Perale come una persona tranquilla) ha udito nulla, anche perché - a quanto risulta dalle prime indagini delle forze dell'ordine - l'appartamento sovrastante è vuoto poiché in vendita. L'avvocato Matteo Lazzaro, legale di Perale, ha riferito che nel primo interrogatorio il suo assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere. «È molto provato per l'accaduto, molto stressato». Mentre si attende di capire le ragioni del folle gesto, sul profilo facebook di Perale si sono già scatenati gli insulti e le ingiurie, e le accuse di passare in carcere il resto dei suoi giorni, fra parole irripetibili e auguri di morte.