Cronache
Meteo neve, non è finita qui! GELO e NEVE fino alla Befana. E' lo stratwarming
Nevicate non solo oggi e domani. Previsioni di lungo periodo: neve a Capodanno e poi a inizio gennaio fino alla Befana
La nevicata di oggi? Prepariamoci, non sarà l'unica. Le previsioni sulla neve di lungo termine, infatti, confermano per le prossime settimane freddo e gelo "ad oltranza" con possibilità di nuove nevicate sia a ridosso di Capodanno, sia per la Befana. Inoltre, sopra il Polo Nord sta avvenendo qualcosa di anomalo e inaspettato, che potrebbe mandare letteralmente in tilt l'atmosfera, denominato in termine tecnico Stratwarming. Lo spiega ilmeteo.it, tracciando una tendenza per le prossime settimane col tempo atteso sull'Italia.
Una serie di ondate di ondate di freddo sono già previste a partire dagli ultimi giorni del 2020. Basta vedere oggi le forti nevicate fin sulle pianure del Nord: la neve è attesa anche in città come Torino, Milano (risveglio sotto la neve a Milano, la situazione in tempo reale), Bergamo, Verona e Padova, con oltre 15 cm di accumulo entro la fine dell'evento specie in Lombardia. Un nuovo impulso instabile potrebbe poi irrompere sull'Italia proprio per per l'inizio del nuovo anno, con rischio di nuove precipitazioni nevose al Centro-Nord, ancora fino a quote molto basse. Anche le temperature si manterranno sotto le medie climatiche di riferimento su buona parte del Paese, fatto piuttosto particolare come non accadeva da diversi anni.
La nostra attenzione - scrive ancora ilmeteo.it - si sposta poi al Polo Nord dove, proprio tra la fine del 2020 e l'inizio del nuovo anno, potrebbe innescarsi un improvviso stratwarming. Con questo termine, in meteorologia, ci si riferisce ad un anomalo e intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, sopra la regione artica, nell'ordine anche di 50°C nel giro di pochissimi giorni. Questo anomalo riscaldamento della stratosfera, una volta attivo, tende gradualmente ad espandersi verso l'alta troposfera, con ripercussioni sul Vortice Polare: non è escluso, infatti, che da ciò possa derivarne una sua spaccatura in più parti. Quando succede può capitare che lembi del vortice stesso scendano di latitudine innescando poderose ondate di gelo fin sul bacino del Mediterraneo: come non ricordare ad esempio i gelidi inverni del 1929, 1963,1985, 2012 (solo per citarne alcuni).
Al momento è ancora prematuro sapere se ci sarà o meno una rottura del Vortice Polare. Tuttavia, secondo gli ultimi aggiornamenti, non sono da escludere conseguenze anche sull'Italia nel mese di gennaio 2021, già dalla Befana, con l'arrivo di masse d'aria gelide, di estrazione artico-continentale, che dalle steppe siberiane potrebbero muoversi fino all'Italia, tramite il gelido soffio dei venti dai quadranti nord-orientali: Bora, Tramontana e Grecale. Insomma potremmo dover tornare fare i conti con il famigerato Burian.