Cronache
Michela Murgia, rispetto per la morte ma senza onori delle armi e ipocrisia
Non li avrebbe graditi nemmeno lei, essendo dichiaratamente antimilitarista
Lo si confessi: un coccodrillo in tali casi è difficile, primo perché i coccodrilli bisogna averli pronti nel cassetto, secondo perché anche ad alcuni nemici spettano taluni ossequi funebri, terzo perché gli ossequi funebri non sono né onori militari o tantomeno onore delle armi (per chi non lo sapesse l'onore delle armi è una cortesia militare cavalleresca che i vincitori tributano agli sconfitti valorosi, consentendo loro di sfilare in assetto da combattimento seppure senz'armi, ma guidati da un ufficiale armato, davanti ai vincitori altrettanto inquadrati che tributano un present'at arm). Onori delle armi a Michela Murgia non spettano: in primis perché non li avrebbe graditi nemmen lei, essendo dichiaratamente antimilitarista, in secundis perché non ne avrebbe nemmanco capito il senso, ed infine per palese mancanza di titoli a meritarsi un simile omaggio: a livello di empatia umana dispiace sinceramente che una persona, a maggior ragione in età relativamente giovane, perisca per malattia, ma solo il peggior perbenismo di matrice beghino-cattolica può beatificare chi l'altro ieri si detestava.