Migranti, accordo Portogallo con Francia-Spagna. Accoglierà i 58 dell'Aquarius
Aquarius: allarme maltempo, onde di 5 metri, serve un porto
Il Portogallo ha raggiunto un accordo con Francia e Spagna per accogliere i 58 migranti a bordo della nave Aquarius, diretta al momento verso il porto di Marsiglia. La nave aveva lanciato un appello urgente per poter attraccare nel porto francese, ma Parigi aveva chiesto che si trovasse una soluzione europea.
A bordo della Aquarius "abbiamo 58 persone che sono state soccorse fra giovedì e sabato. Abbiamo avuto bel tempo, situazioni ideali per le partenze. In questo momento però le condizioni meteo stanno peggiorando e nelle prossime ore aspettiamo mare con onde fino a cinque metri, quindi diventa per noi molto importante, fondamentale, riuscire a trovare un porto per sbarcare in sicurezza tutte queste persone". Così un soccorritore che si trova sulla Aquarius, parlando in un video pubblicato sull'account Twitter di SOS Mediterranee.
"In questi giorni abbiamo tentato più volte di andare verso nord per uscire dalla zona Sar, ma siamo stati richiamati indietro da eventi, soccorsi che poi non sono stati terminati a causa di una totale mancanza di coordinamento con la guardia costiera libica, che mon ha mai risposto alle nostre chiamate di soccorso", prosegue il soccorritore nel filmato, aggiungendo che "Siamo dovuti passare attraverso la guardia costiera italiana, che però poi non ha preso in carico la situazione".
"Per ora, la Francia dice no": il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, intervistato da Bfm-Tv-Rmc, aveva risposto così alla domanda se la Francia fosse pronta ad accogliere la richiesta dell'Ong Sos Méditerranée di aprire il porto di Marsiglia. "A questo stadio non siamo stati contattati dalle autorità francesi su questa questione", aveva ribadito la portavoce della Commissione. "In termini legali, anche se non ha bandiera europea, l'Aquarius può chiedere di sbarcare negli Stati membri e gli Stati membri possono autorizzarlo", ha continuato, augurandosi che "una soluzione sia trovata".
Durante il video, il soccorritore ha parlato anche del caso della bandiera. "Panama, sotto pressioni italiane, ci vuol far revocare la bandiera - sottolinea -. Le accuse che ci vengono rivolte sono quelle di non aver consegnato le persone soccorse ai libici. Facendo questo noi avremmo violato la convenzione di Amburgo e la convezione di Ginevra. La realtà che viene raccontata è molto diversa dalla realtà dei fatti".
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