Cronache
Open Arms a Minorca, ancora scontro. Alarm Phone: "Naufragio con 100 morti"
MIGRANTI: ALARM PHONE, 'BARCA ROVESCIATA CON CENTO A BORDO, SI TEME ALTRA STRAGE'
"Grande naufragio nel #Med ? Un pescatore ci ha parlato ieri di una barca rovesciata al largo #Libya . Ha detto di aver salvato 3 persone e di aver visto molti cadaveri. I sopravvissuti parlano di oltre 100 persone a bordo. In questa fase non possiamo verificare queste informazioni ma temiamo che possa essersi verificata un'altra tragedia di massa". Lo scrive su Twitter ALARM PHONE. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-AGO-19 17:27 NNNN
Migranti: Open Arms, Italia e Spagna garantiscano mezzi per sbarco
"Se davvero un accordo e' stato trovato, e' indispensabile che Italia e Spagna si assumano la responsabilita' di garantire, mettendo a disposizione tutti i mezzi necessari, che queste persone finalmente sbarchino in un porto sicuro". A ribadirlo e' Open Arms. "E' urgente porre fine subito a questa situazione disumana inaccettabile - continua la Ong - che le persone che abbiamo salvato in mare sono costrette a vivere. L'Open Arms ha compiuto il suo dovere, quello di proteggere i diritti umani e di rispettare le Convenzioni internazionali e continuera' a fare il suo lavoro finche' non verra' trovata una vera soluzione".
"Tra il 1 e il 10 agosto - ricorda l'Organizzazione non governativa - abbiamo effettuato tre diverse operazioni di soccorso, salvando in totale 163 persone, tra cui due donne in avanzato stato di gravidanza e 32 minori. Dopo aver chiesto agli Stati costieri piu' vicini (Italia e Malta) un porto di sbarco, cosi' come previsto dal diritto internazionale marittimo, ci siamo diretti verso il porto piu' vicino, quello di Lampedusa, e abbiamo fatto del nostro meglio per prestare assistenza e cure alle persone a bordo della nostra nave, effettuando ben sei evacuazioni mediche d'urgenza". "Mentre i nostri volontari e volontarie erano costantemente impegnati nel gestire una vera e propria crisi umanitaria - spiega un comunicato - insieme ai nostri legali, abbiamo intrapreso tutti i passi necessari affinche' i diritti delle persone a bordo venissero rispettati rivolgendoci nella fattispecie a Tribunale per i minori e procura minorile di Palermo, Tar del Lazio, procura di Agrigento e di Roma. Abbiamo inoltre raccolto 89 volonta' di richiedere asilo e le abbiamo trasmesse agli organi competenti (MRCC, UNHCR). Le autorita' chiamate in causa hanno tutte disposto che ai naufraghi venisse prestata immediatamente l'assistenza necessaria, sospendendo di fatto il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane. Di fronte al silenzio reiterato degli Stati europei, ci siamo anche avvalsi del supporto del team medico di Emergency che ha inviato un suo psicologo e un mediatore e ha redatto un report medico psicologico con il quale si denunciano numerosi casi di fragilita' e in generale una situazione di grave crisi psicologica a bordo". "Ora - conclude l'Ong - dopo 18 giorni di stallo, Italia e Spagna sembrano finalmente aver trovato un accordo, individuando Maiorca come porto di sbarco, decisione che ci appare del tutto incomprensibile. Con la nostra imbarcazione a 800 metri dalle coste di Lampedusa, gli Stati europei stanno chiedendo a una piccola Ong come la nostra, di affrontare 590 miglia e 3 giorni di navigazione, in condizioni meteorologiche peraltro avverse, con 107 persone stremate a bordo e 19 volontari e volontarie molto provati che da piu' di 24 giorni provano a garantire quei diritti che l'Europa nega".
Migranti, Salvini: "Assolutamente" no allo sbarco della Open Arms
"Assolutamente" no allo sbarco della Open Arms. Lo ha ribadito il ministro dell'interno Matteo Salvini a Radio Anch'io.
Migranti: su Open Arms nessun ricorso al Consiglio di Stato
"A quanto si apprende nessun ricorso è stato finora depositato" contro la sentenza del Tar del Lazio che ha annullato il divieto di sbarco per la nave Open Arms. E' quanto si apprende da fonti del Consiglio di Stato. Palazzo Spada non conferma quindi la notizia di una decisione attesa per oggi.
Migranti: sindaco Lampedusa, aprire porti, legge del mare per tutti
"La legge del mare parla chiaro: bisogna aprire i porti e i controlli si fanno dopo". Lo dice il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, mentre da 18 giorni la Open Arms della ong spagnola Proactiva resta davanti all'isola con 107 migranti. "È una legge internazionale, che vale per tutti, anche per i migranti. La nostra isola, che ha 270 pescatori e un centinaio di imbarcazioni - aggiunge al Giornale di Sicilia - sa bene di cosa sto parlando, anche perché moltissime volte ci siamo trovati a chiedere riparo in Tunisia, in Libia o a Malta, e nessuno ci ha mai negato l'attracco e l'ospitalità".
Migranti: Spagna ha offerto porti di Palma di Maiorca e Minorca
Il governo spagnolo ha offerto alla nave di Open Arms, che si trova davanti alla costa di Lampedusa, i porti di Palma di Maiorca e Minorca. Lo hanno riferito alle Efe fonti della Moncloa, che ne hanno parlato alla presidente del governo delle Isole Baleari, Francina Armengol. I porti offerti sono, su una eventuale rotta di Open Arms verso la Spagna, piu' vicini di quello di Algeciras, offerto in precedenza e rifiutato dalla ong.