Cronache
Morandi, "tu scrivi che aumenta la vita del ponte. Non me ne frega un cazzo"
Il numero tre di Aspi Michele Donferri Mitelli parlava così ai tecnici incaricati del rinforzo dei piloni del viadotto. Dieci mesi dopo c'è stato il crollo
Ponte Morandi, gli audio che inguaiano i dirigenti Aspi: "Non devi scrivere manutenzione nel report"
La tragedia del ponte Morandi a Genova torna d'attualità, mentre il processo per accertare le cause del crollo costato la vita a 43 persone è in corso, spunta un audio fin qui inedito portato in udienza, che racconta un po' come funzionassero le cose e come avvenissero le manutenzioni e i controlli. "Non me ne frega un cazzo, fa quello che dico io". Detto dal controllante al controllore. Clima teso in aula per molti dei 58 accusati per la strage. Due dei quali, forse addirittura tre, - si legge su La Nazione - annunciano che oggi rinunceranno a deporre. La registrazione telefonica rintracciata nel cellulare di uno degli uomini di punta di Spea Enginering (la società incaricata del controllo e delle manutenzioni di Autostrade per l’Italia) mette in difficoltà parecchi imputati. "Te lo dico io, tu devi scrivere che quest’operazione aumenta la vita utile del viadotto. Punto". A parlare è Michele Donferri Mitelli, ex numero tre Aspi.
Leggi anche: Catania, preside orco e 15enni: "Abusava di noi nel suo ufficio". Baci e morsi
Leggi anche: Terremoto ai Campi flegrei: nuova scossa magnitudo 3.6 avvertita a Napoli
Nella conversazione […] Donferri intima che - prosegue La Nazione - l’intervento sul Morandi sia classificato come "miglioramento" e non come "manutenzione": "Non dovrai mai in nessun documento parlare di manutenzione", è l’ordine perentorio ai controllori di Spea […]. A sentire l’intemerata di Donferri Mitelli dell’autunno 2017, a 10 mesi dalla tragedia, ci sono […] Emanuele De Angelis [ex ingegnere responsabile del progetto di rinforzo delle pile 9 e 10], Giacobbi, Paolo Strazzullo (altro uomo di Autostrade a giudizio) e un paio di consulenti esterni. Parole che spiegano molto bene le pressioni esercitate dal concessionario, il cui rappresentante fa il bello e il cattivo tempo.