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Morte David Rossi, ex comandante dei carabinieri a processo: troppe cose non tornano
Troppe cose non tornano ai pm di Genova sulla ricostruzione fatta da Pasquale Aglieco sulla notte del 6 marzo 2013
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Morte David Rossi, la svolta: ex comandante dei carabinieri a processo
Nuova svolta nel caso della morte di David Rossi, il manager di Monte dei Paschi di Siena trovato senza vita sotto la finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013. La famiglia non ha mai creduto all'ipotesi del suicidio nonostante varie sentenze contrarie e archiviazioni di varie Procure. Ora la svolta, i pm di Genova che indagano sul caso hanno deciso - riporta Il Fatto Quotidiano - di rinviare a giudizio Pasquale Aglieco, l’ex comandante provinciale dei carabinieri di Siena, oggi in pensione e residente ad Hammamet, accusato di false dichiarazioni all’autorità giudiziaria: perché "dichiarava di essersi trovato casualmente la sera del 6 marzo 2013 in vicolo Monte Pio, ove si trovava il corpo di David Rossi", e "falsamente escludeva di aver ricevuto informazioni preventive".
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Ai magistrati - prosegue Il Fatto - ha detto di essersi trovato lì per caso: di essere uscito a comprare le sigarette (a vari chilometri da casa) e di aver seguito per caso una volante a sirene spiegate, fino ad arrivare a Rocca Salimbeni. Invece - secondo i pm e in base a quanto risulta a Il Fatto -, il colonnello Pasquale Aglieco arrivò sul luogo della morte di David Rossi prima di tutti perché imbeccato dall’interno del Monte dei Paschi. E una volta sul posto, per varie ore, prese in carico il coordinamento delle operazioni, di competenza della polizia: convocò alcuni sottoposti e con loro effettuò un sopralluogo nella stanza del manager, volato dalla finestra, di cui non c’è traccia in nessun verbale. È quanto sostiene la Procura di Genova, che ieri ha ottenuto il rinvio a giudizio dell'ex comandante dei carabinieri.