Omicidio Cecchettin, la "sentenza" di Bruzzone: "Filippo ha premeditato tutto"

Bruzzone: "Filippo ha premeditato l'omicidio. Non sopportava la fine della relazione" 

E' di poche ore fa la notizia del ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, la ragazza scomparsa una settimana fa insieme a Filippo Turetta. Dell'ex ragazzo ancora non c'è traccia. Secondo quanto scrive l'Ansa, la sua auto, una Fiat Punto, è stata avvistata mercoledì in Austria. I dubbi ancora sono tanti. Così come gli interrogativi a cui dare risposta, come la dinamica della tragedia e il  movente. La criminologa Roberta Bruzzone su un punto però è certa: l'omicidio è stato premeditato. Il video che ritrae il ragazzo picchiare Giulia contiene già tutti gli ingredienti per ipotizzare la "progettazione" del piano "scellerato". Secondo Bruzzone dal filmato traspare una "dimensione narcisistica e una profondame immaturità”. Lo rivela in un'intervista al Messaggero. 

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"L'aspetto che mi colpisce, sottolinea Bruzzone, è che probabilmente questo ragazzo aveva delle problematiche psicologiche importanti, di matrice narcisistica. Non è riuscito a elaborare la fine della storia e si è sentito inadeguato rispetto a Giulia. Perché lei gli obiettivi li aveva raggiunti e lui no. Evidentemente c'era una sorta di competizione diretta tra i due. Che Giulia non ha visto e non ha colto, ma da parte di Filippo c'era. E tutto questo accade a ridosso della laurea di Giulia. Un momento in cui lei avrebbe certamente spiccato il volo e avrebbe cominciato anche una sua carriera. Una fine definitiva, quindi, di quella relazione che lui non tollerava potesse avvenire. Probabilmente l'ha attirata in questa trappola con la consapevolezza che quel giorno lei a casa non sarebbe tornata”. “Io temo che Filippo abbia progettato il sequestro e l'omicidio di Giulia”, chiosa Bruzzone.