Cronache
Omicidio Francavilla, il cerchio si stringe: spuntano due indagati
Un minorenne e un maggiorenne: i nomi di due persone sono stati iscritti nel registro degli indagati per l’omicidio di Paolo Stasi
Paolo Stasi, nel pomeriggio del 9 novembre, si è diretto al pianterreno della sua casa, verso l’ingresso perché aspettava qualcuno. Ma chi? Il minorenne o il maggiorenne? Fatto sta che qualcuno gli ha teso una trappola perché invece di incontrarlo, ha estratto una pistola a tamburo di piccolo calibro e ha sparato due colpi. I bossoli non sono stati trovati sulla scena del delitto, ma uno dei proiettili lo fa ferito mortalmente in pieno petto, l’altro lo ha preso di striscio alla spalla, mentre, con molta probabilità, Paolo ha tentato la fuga dal suo sicario.
Tutti elementi confermati dall’autopsia eseguita sul corpo del giovane il 19 novembre dal medico legale Raffaele Giorgetti, professore dell’università delle Marche, incaricato dal pm Giuseppe De Nozza.
Perché Paolo è stato ucciso? I futili motivi riguardano la movida? Ultimamente è stata proprio questa ad essere attenzionata dalle forze dell’ordine, tant’è che nella serata di sabato 19 novembre, proprio a Francavilla Fontana, è stato arrestato un 54enne con una calibro 32 a tamburo con matricola cancellata e l’arma è stata inviata al Ris di Roma per accertamenti balistici. Il 54enne, arrestato per detenzione di stupefacente e possesso illegale dell’arma, è stato interrogato e ha risposto che la pistola non è mai stata usata. Al momento, non sembrerebbe coinvolto nell’omicidio di Paolo Stasi, ma si attende l’esame del Ris circa la compatibilità dell’arma e i frammenti di proiettile trovati nel corpo del 19enne.