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Pierina, la nuora confessa il suo amore per Dassilva. Ma troppe cose non tornano: il giallo dei 4 minuti di buco temporale

Manuela Bianchi al gip: "Louis Dassilva è l'uomo che ho amato di più nella mia vita"

di redazione

Pierina, la nuora confessa il suo amore per Dassilva. Ma troppe cose non tornano

Giornata importante quella di ieri per il caso dell'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa il 3 ottobre 2023 a Rimini nel garage in via del Ciclamino. La nuora della vittima, Manuela Bianchi (indagata per favoreggiamento), è rimasta per nove ore davanti al gip per l'incidente probatorio e ha dovuto anche chiarire la sua posizione in merito alla relazione con Louis Dassilva, il principale indagato che si trova in carcere. La nuora della vittima avrebbe chiesto che ci fosse un paravento tra lei e il metalmeccanico senegalese con il quale ha avuto una relazione extraconiugale che non si esclude possa essere alla base del movente dell'omicidio.

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"Louis Dassilva è l'uomo che ho amato di più nella mia vita". Lo ha detto, guardando il giudice protetta appunto da un paravento, Manuela Bianchi, durante l'audizione in incidente probatorio. Il giudice ora deve decidere sulla scarcerazione di Dassilva, senegalese di 35 anni, detenuto dal 16 luglio per l'omicidio di Pierina Paganelli. "Noi abbiamo un'altra ipotesi di come si sono svolti i fatti, siamo convinti di ciò che ha detto Louis Dassilva e porteremo avanti la nostra strategia difensiva" dice Riario Fabbri, legale dell'uomo.

L'inchiesta si concentra in particolare sui quattro minuti che intercorsero tra il ritrovamento del corpo della suocera e la prima richiesta di aiuto tramite citofono. Secondo gli investigatori, Bianchi sarebbe la persona che, a quel punto, avrebbe dovuto allertare i soccorsi. Il suo comportamento durante quella breve ma cruciale finestra temporale è ora sotto esame.

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