Cronache

Italia indegna di onorare la memoria di Borsellino: si spacca il corteo

Di Redazione Cronache

A Palermo si allarga la frattura tra le varie correnti dell'antimafia e neanche la commemorazione del collega le unisce. Pesa la riforma di Nordio

"Il 19 luglio non ci siano divisioni. Paolo Borsellino è di tutti, è uno dei padri costituenti della Seconda Repubblica nata sul sangue". L’avvocato Fabio Trizzino, il marito di Lucia Borsellino, - prosegue Repubblica - ha lo stesso tono accorato che ha utilizzato nelle aule di giustizia di Caltanissetta, quando ha parlato come legale di parte civile dei figli di Paolo Borsellino. "Dobbiamo continuare a cercare la verità — ribadisce — in modo libero, disinteressato". Anche la destra di governo tornerà sull’asfalto dilaniato dal tritolo nell'estate del 1992 per rendere omaggio al magistrato, in un momento in cui divampano le polemiche sull’annunciata riforma della giustizia pensata dal ministro Carlo Nordio. Chi non ci sarà, invece, è la premier Giorgia Meloni, impegnata all’estero. Ma a quel corteo saranno presenti diversi tra ministri e parlamentari. Presenti anche il governatore Schifani e il sindaco Lagalla, oltre a Musumeci e Abodi. Ma nelle stesse ore una galassia di sindacati e associazioni parteciperà ad un corteo parallelo. Una brutta immagine per l'Italia, neanche la lotta contro la mafia riesce ad unire.