Cronache
Papa Francesco attacca di nuovo la ricchezza, ma non è coerente né credibile
Papa Francesco contro Mammona: attacca di nuovo la ricchezza, ma non è coerente
Papa Francesco ci riprova e ieri ha fatto un discorso a Confcooperative, nel centenario della fondazione, sul fatto che il denaro è il vero sterco del diavolo e l’economia è cosa cattiva, insieme al capitalismo naturalmente.
Discorsi anacronistici e stucchevoli perché fanno risuonare la moneta falsa dell’ipocrisia di cui le bisacce della Chiesa sono ricolme, basta tenere il conto (per chi ci riesce) dei continui scandali finanziari (e non) di cui è protagonista.
I tempi sono cambiati. C’è Internet e ci sono i Social, c’è scambio continuo di flussi informativi, le notizie si vengono a conoscere con una velocità impensabile solo rispetto ad un pur recente passato.
Ed ormai Papa Francesco è al sesto anno di pontificato e non certo al primo o al secondo dove poteva ancora usare l’argomento dell’aver ereditato una Chiesa corrotta sia dal denaro che dal sesso, costante per altro, di quasi tutta la sua storia.
In tutto questo tempo il Papa avrebbe potuto rivoluzionarla da cima a fondo, ma non lo ha fatto ed anzi, spesso ha messo in posizioni apicali cardinali poi implicati in scandali finanziari.
Ed allora dovrebbe forse utilizzare maggiore attenzione nei predicozzi periodici contro Mammona. Ne guadagnerebbe in coerenza e credibilità.